carabinieriLe indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti lo indicano come insospettabile pusher che negli ultimi tre anni ha messo in piedi una parallela e redditizia attività del malaffare correlata allo spaccio di cocaina che cedeva ad un “affezionato” giro di insospettabili clienti che si procacciava in prevalenza tra le stretta cerchia delle sue frequentazioni. Alcuni clienti, per loro stessa ammissione, erano stati da lui “iniziati” con l’offerta gratis della prima dose di cocaina per poi vederli suoi affezionati. Il GIP del Tribunale di Reggio Emilia accogliendo le richieste della D.ssa Katia Marino, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta che a sua volta ha condiviso con le risultanze investigative Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti, ha emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere che ieri mattina è stata eseguita. Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in manette è finito un operaio 37enne residente a Castellarano.

Un indagine lontana dalle tecnologie delle attività tecniche in quanto figlia della conoscenza del territorio e delle conseguenti problematiche ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti. I militari castelnovesi infatti nell’ipotesi, poi rivelatasi fondata, che l’odierno arrestato spacciava cocaina, anche nei locali frequentati della montagna costituenti punti di aggregazione per i giovani, hanno rivolto le loro attenzioni investigative nei confronti del 37enne reggiano ricostruendo un triennio di spaccio. Attraverso la verbalizzazione di alcuni conoscenti dell’indagato i Carabinieri infatti accertavano che l’uomo dal 2010 e sino comunque al febbraio scorso, in più occasioni e a diverse persone cedeva sostanze stupefacente del tipo cocaina. In alcuni casi per avviare al consumo di cocaina quelli che potevano divenire suoi potenziali clienti regalava la prima dose. In questo modo si procacciava i clienti anche se in alcuni casi, come quello del suo datore di lavoro, l’offerta veniva rispedita al mittente. Nel corso della perquisizione a carico dell’indagato i Carabinieri hanno sequestrato importanti elementi di riscontro in relazione all’illecita attività di spaccio come una dose di cocaina confezionata e pronta ad essere venduta unitamente a materiale per il confezionamento, due cellulari per i contatti con i clienti e oltre 500 euro provento dello spaccio. Le risultanze investigative refertate alla Procura hanno visto la D.ssa Katia Marino, sostituto presso la Procura reggiana, richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo di natura cautelare che ieri è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo che hanno arrestato il 37enne.