Giovanni-Tizian-4Si comincia con un documentario sul tema del lavoro, “Secondo Mondo” di Mattia e Alessandro Levratti. Si passa poi alla musica dei milanesi Notimefor, al reading “La nostra guerra non è mai finita” di Giovanni Tizian, per concludere con la serata teatrale “Schegge”. É il programma del fine settimana, da giovedì 16 a domenica 19 maggio, alla Tenda di viale Molza angolo viale Monte Kosica. L’ingresso è gratuito per tutte le iniziative.

Giovedì alle 21 si proietta il documentario di Mattia e Alessandro Levratti prodotto dalla Cgil di Modena, in una serata a cura dell’associazione L’asino che vola. “Secondo Mondo” racconta cinque storie lavorative: una giovane ragazza che perde il lavoro a causa della gravidanza, una lavoratrice della Coop che, a seguito di un aborto naturale, viene impiegata dall’azienda in mansioni difficili e impegnative, un’anziana “esodata” che senza un lavoro e una pensione è in serie difficoltà economiche, un gruppo di lavoratori migranti costretti a nuove forme di schiavismo e sfruttamento, un lavoratore precario che, con paghe misere e saltuarie, vive ancora in famiglia. Sullo sfondo il terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna, mettendo in discussione anche un modello produttivo, identitario, sociale.

Venerdì 17 maggio, sempre alle 21, ci sarà il concerto dei Notimefor assieme ai Sunscream. La band milanese, già ospite a Modena nel 2011 e nel 2012, ha concluso in agosto il suo secondo tour europeo e da aprile sta presentando le prime tracce e i nuovi video dell’ultimo disco.

Sabato 18 le associazioni Asino che vola e Libera Modena, presidio “Peppe Tizian” di Carpi, presentano “La nostra guerra non è mai finita”, di e con Giovanni Tizian, giornalista modenese che presenterà il suo ultimo libro edito da Mondadori. “Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre – scrive nel libro Giovanni Tizian: – Dopo, per me è stato l’inizio di una nuova vita. (…) Intanto la ‘ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell’Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche”.

Il fine settimana di spettacoli e riflessione si conclude domenica 19 alle 18 con “Schegge: Frammenti di vita di nonno Timoteo”, diretto da Matteo Gardani con la Compagnia degli Scheggiati. “Schegge è un delirio – spiega il regista – e come tale va vissuto: una raccolta di immagini della mente che prendono vita e si lasciano ascoltare, raccontando un vissuto che va ben oltre ciò che ci si aspetta di capire al primo colpo”.