Aike-SchootsUn campione nazionale, un pezzo di Made in Italy vincente, che vuole continuare a crescere anche nel grande scenario internazionale per arrivare al giro di boa del 2015, i settant’anni dalla fondazione, a sviluppare fuori dall’Italia il 50% del fatturato di gruppo che salirà verso i 200 milioni di euro. E’ questo il piano di lavoro del gruppo CLF di Bologna, la più importante azienda italiana di lavori ferroviari tramvie e metropolitane.

Gli azionisti, il gruppo olandese Strukton (60%) e la Unieco di Reggio Emilia (40%), lo hanno affidato al nuovo Consiglio di Amministrazione composto da: Aike Schoots, nuovo Presidente (è anche CEO di Strukton Rail), Mauro Casoli nuovo vice Presidente (è anche Presidente di Unieco), Giuseppe Nicolini (Consigliere Delegato di CLF), il Prof. Massimo Lo Cicero e Jacob Zeeman, olandese, (MD di Strukton Rail Equipment). Il Consiglio di Amministrazione ha espresso un ringraziamento a Pina Biondi che ha lasciato il board di CLF ma rimane nel CdA di Unieco.

Nel corso della prima riunione, subito dopo l’assemblea dei soci, che ha approvato il Bilancio 2012, il nuovo Consiglio di Amministrazione ha confermato Enrico Peola nel ruolo di Direttore del gruppo CLF.

Aike Schoots, 62 anni, olandese (immagine), raccoglie il testimone da Mauro Casoli che ha guidato dal 2010, anno dopo la scomparsa di Giuseppe Neri, CLF – la Costruzioni Linee Ferroviarie di Bologna. Giuseppe Neri aveva avviato il percorso di internazionalizzazione di CLF accogliendo il gruppo Strukton tra i soci: “ In oltre quindici anni di collaborazione – ha detto Aike Schoots – abbiamo costruito un percorso che porta alla crescita e guarda al futuro grazie alla passione e alla qualità delle persone che lavorano nel gruppo CLF. Siamo una società europea che guarda avanti per cercare di cogliere nuove opportunità”.

“Il futuro sviluppo di CLF – ha commentato il vice Presidente Mauro Casoli – si potrà concretizzare anche grazie a nuove e importanti sinergie tra Unieco, Strukton e CLF perché stiamo dimostrando capacità operative di livello internazionale”.

Lo sviluppo nell’area del Sudamerica sarà vigoroso e ha spinto Simest, la società del Governo Italiano per gli investimenti all’estero (gruppo CdP – cassa depositi e prestiti) a investire nella neonata CLF Venezuela. Simest, sotto la guida dell’amministratore delegato Massimo d’Aiuto, entra in CLF Venezuela con una quota intorno al 44%.

CLF ha chiuso il 2012 con un bilancio ampiamente in terreno positivo e guarda ai prossimi anni con il Piano Poliennale al 2016 in ottica di consolidamento delle potenzialità, risorse umane e macchine, per rimanere ai massimi livelli del settore e poter competere non solo in Italia ma anche all’estero: 72 milioni di fatturato con 4,2 milioni di utile netto (2,4 nel 2011).

“I lavori all’estero rimangono la nostra linea di crescita più importante – spiega il Direttore Enrico Peola – ma il bilancio 2012 risente del mancato avvio di alcuni importanti cantieri nell’area del Nord Africa e dell’andamento certamente non espansivo di molti mercati tra cui l’Italia. Il fatturato dell’intero gruppo CLF nel 2012 ha raggiunto i 121 milioni e salirà verso i 200 milioni grazie a quote crescenti (il 15% già nel 2013) di lavori all’estero”.

Il fatturato previsto per il 2013 è superiore ai 100 milioni di euro.

Gli addetti nel 2013 cresceranno di venti – trenta unità “e saranno inseriti nuovi profili professionali con alti livelli di qualificazione per operare sui grandi cantieri come quello aperti in Venezuela e in Algeria“ conclude Enrico Peola.

Nel Piano Poliennale al 2016 sono previsti investimenti per oltre 30 milioni di euro che saranno avviati già nel corso del 2013.

A livello operativo, il gruppo CLF è al lavoro sul passante ferroviario di Genova (con il Consorzio Eureca che comprende anche CMB di Carpi e Unieco di Reggio Emilia), sul passante di Bologna che porterà alla nuova stazione dell’Alta Velocità e sulla stazione Mediopadana di Reggio Emilia, oltre al cantiere della metro C di Roma ed ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee RFI. All’estero sono in fase di completamento in Montenegro ed i cantieri avanzano in Algeria e Venezuela.

Il gruppo CLF (Costruzioni Linee Ferroviarie) è specializzato nel rinnovamento, manutenzione e costruzione di sistemi ferroviari. Con le sue società controllate Sifel ed Arfer, CLF è un fornitore globale in tutti i settori tecnici: costruzione di ferrovie, elettrificazione, segnalamento e delle telecomunicazioni.

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STRUKTON RAIL società olandese con sede a Utrecht in Olanda. L’azienda ha sedi anche in Svezia, Germania, Belgio e Danimarca ed opera a livello mondiale. Strukton Rail offre soluzioni tecnologiche nel settore delle infrastrutture ferroviarie e del parco macchine. Il suo obiettivo è quello di rendere il trasporto ferroviario un’opzione stimolante, offrendo interessanti soluzioni ferroviarie. Strukton Rail ha realizzato nel 2012 un fatturato di 575 milioni di euro con circa 3.000 dipendenti. Strukton Rail è parte di Strukton Group, che fornisce soluzioni integrate nei settori delle infrastrutture e degli alloggi.

 

UNIECO è una società cooperativa multibusiness attiva dal 1904 con sede centrale a Reggio Emilia, articolata in cinque aree di business (Costruzioni, Immobiliare, Laterizi, Ambiente e Ferroviario) e due direzioni centrali (Amministrazione e Finanza, Personale e Organizzazione) e si posiziona stabilmente tra i primi 10 general contractor italiani con un fatturato che si attesta mediamente oltre i 600 milioni di euro. Attiva su tutto il territorio nazionale e presente anche all’estero. Gli occupati sono oltre 1.500. Il presidente è Mauro Casoli.

 

Il GRUPPO CLF ha la sede centrale a Bologna e sedi operative in Italia e all’estero. Del gruppo fanno parte società controllate e collegate: AR.FER, T.E.S., SITEC. S.I.F.EL., Unifer, New Sorema, Fimont in Piemonte. Ha chiuso il 2012 con un fatturato di 121 milioni di euro con margini di redditività positivi e occupa più di 600 addetti. Il piano poliennale di C.L.F. SpA, controllata dal gruppo olandese Strukton Rail (al 60%) e partecipata al 40% dalla Unieco di Reggio Emilia, ha come matrice il consolidamento del ruolo di leadership nei lavori ferroviari in Italia e l’espansione all’estero, con la proiezione di arrivare a sviluppare in pochi anni il 50% del suo fatturato fuori dall’Italia. Il presidente è Aike Schoots.