Ammontano a oltre 5,4 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Giunta regionale per interventi da effettuare in 6 scuole e 2 municipi adibiti a funzioni strategiche nei piani di protezione civile.

Il programma per gli interventi di rafforzamento locale e miglioramento sismico è stato approvato dalla Giunta regionale che, con la delibera 634/2013, ha assegnato i finanziamenti provenienti dal programma settennale per la riduzione del rischio sismico.

Per quanto riguarda la provincia di Forlì-Cesena, sono stati stanziati 859.735 euro per la scuola elementare di Borello e 423.182 euro per la scuola elementare “Don Giulio Facibeni” di Galeata.

Nel ravennate per la scuola elementare di Russi “Lama” e la sua palestra sono stati approvati contributi pari a 250.000 euro, mentre nel riminese sono stati finanziati i lavori nella scuola elementare “Gianni Rodari” di Villa Verucchio per 1.946.435 euro.

A Reggio Emilia sono stati stanziati 381.150 euro per la scuola media “Enrico Fermi” di Rubiera.

Per quanto riguarda i municipi, nel bolognese arriveranno 864.750 euro per lavori nel Comune di Monzuno e, nel modenese, 718.428 euro per il Comune di Maranello.

Il programma nazionale per la riduzione del rischio sismico

Il piano settennale per la riduzione del rischio sismico (art. 11 del D.L. 39/2009, convertito dalla L. 77/2009) ha stanziato, per la prima volta in Italia, 965 milioni di euro per interventi da realizzare, tra il 2010 e il 2017, su tutto il territorio nazionale. L’Emilia-Romagna beneficerà in tutto di circa 60 milioni con ripartizioni annuali.

Oltre agli interventi sugli edifici pubblici strategici, i contributi hanno finora permesso di realizzare indagini di microzonazione sismica e di contribuire a interventi di prevenzione sismica su edifici privati.