autobus-bolognaAd essere colpiti sono, ancora una volta, i più deboli.

Rimaniamo basiti dalla decisione dell’Amministrazione comunale di aumentare, ancora una volta, i biglietti degli autobus. Nuove tariffe che, in caso di approvazione anche da parte del Consiglio Comunale, scatteranno tra poco più di una settimana.

Eppure solo pochi mesi fa il l’Amministrazione aveva siglato con i Sindacati Confederali un accordo di bilancio che prevedeva il blocco di tale tariffa. Che fine ha fatto questo impegno?

Riteniamo assolutamente ingiustificata ed incomprensibile questa decisione, soprattutto alla luce del fatto che la crisi ha obbligato un numero maggiore di utenti ad abbandonare il mezzo proprio ed usare il trasporto pubblico. Così facendo, quindi, si colpiscono fasce di popolazione già penalizzate dalla crisi: aumentare il biglietto dell’autobus significa colpire i soggetti più deboli (studenti, pensionati, disoccupati e lavoratori) che utilizzano la rete dei trasporti pubblici locali.

Non trova alcuna giustificazione neppure l’impegno ad eventuali investimenti che il nuovo gettito dovrebbe portare. Innanzitutto perchè la copertura finanziaria per l’adeguamento della rete e dei mezzi di trasporto è già finanziata, attraverso la delibera del Cipe, dall’utilizzo dei fondi destinati a Civis e Metro. In secondo luogo non si capisce come mai non si sia fatto tutto quanto possibile, per evitare spese enormi per progetti faraonici inutili (vedi Civis) o per aiutare aziende del comparto in crisi come BredaMenarini. Nasce un legittimo quanto inquietante sospetto. Non è che si vuole in questo modo, faro coprire ai cittadini bolognesi, l’ammanco di bilancio di 9 ml di euro di Tper, frutto di malagestione?

Per recuperare risorse ed il deficit dell’azienda, si potrebbe cominciare col ridimensionare i costi relativi al Consiglio di Amministrazione e gli stipendi dei numerosi dirigenti.

I Comunisti Italiani chiedono al Comune di rivedere questa decisione e di affrontare finalmente i temi veri come la prospettiva di Tper, il piano industriale ed il piano di investimenti per la viabilità Bolognese in una prospettiva metropolitana. Questa deve avere nell’integrazione ferro-gomma, nella realizzazione di reti filobus, al bussola per innovare il sistema territoriale del trasporto pubblico.

(Partito dei Comunisti Italiani – Federazione di Bologna)