stadio_citta_tricolore-reggioIl vicesindaco: “Ribadisco che la nostra città non tollererà mai alcuna discriminazione. No alle offese, lo stadio deve rimanere un luogo di convivenza pacifica, di confronto leale e civile”.

Prendo atto delle informazioni diffuse dagli organi inquirenti reggiani in merito a quanto avvenuto allo stadio di Reggio nel corso del trofeo calcistico “Tim Cup 2013”, episodio che ha visto un calciatore abbandonare la partita a seguito di alcuni cori, che la Digos ha ora rilevato non essere stati a sfondo razziale.

Si tratta di una buona notizia per Reggio, per lo sport e per i tifosi appassionati di calcio. Colgo l’occasione per ribadire che la nostra città non tollererà mai alcun atteggiamento di tipo discriminatorio e che gesti, che travalicano il rispetto della dignità delle persone, saranno sempre e comunque stigmatizzati da parte delle Istituzioni, senza alcuna esitazione. Mi auguro che lo stadio reggiano continui ad essere un luogo di leale confronto sportivo, di convivenza pacifica e civile, nel rispetto reciproco tra gli avversari e tra le persone che vi si recano per condividere una passione, che mai deve portare a offese di alcun tipo.

(Ugo Ferrari, Vicesindaco di Reggio Emilia)