bargi_lega_sassuoloSu Hera se ne sono sentite tante in questi anni, ma suona ancora strano che un consigliere comunale del PD, Sandro Morini, “lanci un sasso” contro la società, come si apprende da notizie recenti.

E’ innegabile infatti che il servizio di raccolta rifiuti non sia considerato in maniera positiva dai cittadini. Oggi le strade non vengono più pulite come avveniva un tempo, con scopa e secchio, ma si preferisce “spolverarle” con strumenti che soffiano aria e che non convincono pienamente come qualità di pulizia. Non è poi argomento nuovo il fatto che Hera voglia allargare i propri impianti di incenerimento dei rifiuti invece di concentrarsi a ricavare materie prime dalla spazzatura generando un business che potrebbe aiutarla a finanziarsi, ricorrendo così sempre meno al solito aumento delle tasse.

Sappiamo anche che questo calo della qualità percepita è stato accompagnato da un crescente aumento del costo che negli ultimi 6 anni è cresciuto di circa il 30% (come lo stesso consigliere Morini ricordava nel suo articolo). Interessanti è inoltre la pubblicità televisiva, non dimentichiamoci infatti che Hera è una società controllata prevalentemente dagli enti locali, possibile che debba spendere denaro dei contribuenti per farsi pubblicità sulle reti televisive?

Dopo l’esposizione di questi dati che ci hanno visto più volte confrontarci in Consiglio Comunale viene da fare un ragionamento: bisogna infatti considerare che  il Partito Democratico è di fatto il padre di questa società, sono le scelte di questo partito che, controllando la stragrande maggioranza dei comuni dell’Emilia Romagna centro-est, la totalità delle province e la Regione, hanno fatto nascere Hera e ne hanno influito sulla gestione. Non bisogna infatti dimenticare gli scontri pubblici tra esponenti del PD quando si tratta di scegliere chi andrà a ricoprire il ruolo di consigliere di amministrazione della società, cosa che spetta agli enti locali a loro volta governati da esponenti del PD.

Ricapitolando quindi il Partito Democratico ha determinato la nascita di Hera, la governa nominando persone di fiducia nel Consiglio di Amministrazione (queste persone percepiscono compensi che girano intorno ai 75.000€ annui lordi tra compenso e rimborsi, come si apprende per l’anno 2012 sul sito di Hera SpA)  e nel Consiglio Comunale l’ha sempre difesa, compreso lo stesso Morini, definendola un soggetto importante che dovrà crescere per essere competitivo a livello europeo. Cosa che come Lega abbiamo sempre criticato proprio perché la società non rispondeva più alle direttive dei comuni, infischiandosene delle diverse istanze che il Comune di Sassuolo le ha proposto in questi anni.

Detto questo la domanda sorge spontanea, visto che il Partito Democratico riesce a sviluppare una certa influenza su di Hera perché non cerca di farle cambiar rotta? Perché invece che svegliarsi sempre in tempo di elezioni non hanno fin da subito sostenuto l’amministrazione comunale nelle sue battaglie tra cui l’ultima contro il piano tariffario troppo elevato proposto da Hera? Perché un consigliere del PD cambia idea su questo argomento ed esce sui giornali in controtendenza con il suo stesso partito? Non sarà forse che l’impostazione di “imperialismo rosso” che di fatto domina la regione si è dimostrato, come da noi sempre sostenuto, incapace di governare nel pieno interesse dei cittadini?