stefano-benniL’Amministrazione comunale ha infatti siglato con Emilia Romagna Teatro Fondazione una convenzione triennale per la gestione della sala di Scandiano. Le Stagioni teatrali si comporranno di un cartellone serale per adulti, una stagione di teatro ragazzi per le Scuole, una rassegna cinematografica con film di prima visione, una rassegna cinematografica d’essai, il cinema estivo ed iniziative culturali che si svolgeranno durante l’anno in collaborazione anche con le Associazioni e le realtà del territorio.

Come afferma l’Assessore alla cultura Giulia Iotti “per il territorio di Scandiano è fondamentale la presenza di un polo culturale, un luogo come il Cinema Teatro Boiardo diventa quindi un servizio irrinunciabile per l’Amministrazione comunale perchè capace di fare esprimere cultura e coesione sociale, dando spazio alla creatività delle persone, creando opportunità educative e offrendo occasioni di incontro. La partnership tra Comune e Emilia Romagna Teatro Fondazione renderà possibile tutto questo attraverso proposte eterogenee capaci di catalizzare diversi tipi di pubblico, compresi i ragazzi, le famiglie e le scuole. Il percorso delineato per il cinema teatro si inserisce all’interno di una visione ampia di cultura condivisa dall’Amministrazione comunale. Una visione che anche in tempi di crisi non intende marginalizzare un settore ritenuto fondamentale ma anzi potenziare l’offerta culturale per i cittadini”.

“La gestione del Cinema Teatro Boiardo” afferma Pietro Valenti Direttore di Ert “obbliga la nostra Fondazione a una ulteriore responsabilità e, come futuri gestori cercheremo di valorizzare al meglio questa struttura. Intendiamo partire dal rapporto con il territorio perchè il Cinema Teatro di Scandiano sia prima di tutto al servizio della comunità, una casa che i cittadini potranno frequentare e sentire come propria senza timori e riserve. Non sarà pertanto un luogo che ospiterà solo proiezioni cinematografiche e spettacoli, ma uno spazio in cui le forme organizzate del territorio potranno trovare accoglienza in un rapporto di vicendevole collaborazione. Un punto qualificante dovrà essere il rapporto con i giovani e con le scuole del territorio”.

La nuova stagione teatrale vedrà in cartellone da novembre a marzo sette spettacoli più due fuori abbonamento che attraverseranno i diversi linguaggi del teatro: dalla prosa, alla danza, al teatro di narrazione, alla musica.

La stagione cinematografica inizierà giovedì 19 settembre con il film di Gianni Amelio “L’intrepido” con Antonio Albanese e proseguirà dal giovedì al lunedì con film in prima visione (programmazione in via di definizione) e il mercoledì sera con film d’essai.

La Stagione 2013/2014 sarà presentata in una serata pubblica martedì 15 ottobre alle ore 21.00, nella quale il Sindaco Alessio Mammi, l’Assessore alla Cultura Giulia Iotti e il Presidente di ERT Daniele Gualdi presenteranno la programmazione. La serata, ad ingresso libero, proporrà anche lo spettacolo “Il sol ci ha dato alla testa” del gruppo musicale Rimbamband, che unisce magistralmente al linguaggio della musica quello della comicità, in un continuo coinvolgimento del pubblico in gag esilaranti.

Sempre all’insegna del teatro musicale, inizierà il 19 novembre il cartellone teatrale con Oblivion Show 2.0: il sussidiario, con la regia di Gioele Dix. Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione. Lo spettacolo è una vera e propria evoluzione dello stile Oblivion, che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare. Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica.

Il cartellone prosegue il 17 dicembre con “L’impresario delle smirne” di Carlo Goldoni, con l’adattamento e la regia di Roberto Valerio: un grande affresco, una cantata corale affidata all’insieme della compagnia. Ogni personaggio si rivela incisivo, necessario in un ‘divertissement d’ensemble’ che restituisce il clima lezioso e libertino dell’epoca, ma che allo stesso tempo offre l’occasione per porsi alcune domande di sconcertante attualità: che importanza ha l’arte e in modo specifico l’arte teatrale nella società contemporanea? E che ruolo riveste al suo interno l’attore? In quale modo è possibile riuscire a realizzare spettacoli di grande valore artistico senza adeguate risorse finanziarie?

L’8 gennaio sarà di scena Ascanio Celestini con “Il Piccolo Paese. Racconti”. Si tratta di storie che provengono dalla tradizione popolare, tra l’ascolto e il racconto, alcune simili alle canzonette altre minime, silenziose caratterizzate da un meccanismo semplice che si ripete come un ritornello in mezzo alle strofe. A volte c’è un piccolo paese governato dal partito dei corrotti e dal partito dei mafiosi, una volta in quel paese scoppia un’epidemia e vengono interpellati i presidenti della congregazione dei cittadini contro le minoranze razziali, sessuali e ideologiche. In quel piccolo paese il re si mette la corona per nascondere la testa pelata, la multinazionale del chiodo si allea con la multinazionale della fede e a scuola si danno lezioni di fila indiana.

Il 18 febbraio grande protagonista sarà la danza etnica con “Battito. Andalusia, Sud Italia, Africa, tre anime, una pulsione unica”, un inedito ed originalissimo incontro fra percussioni africane, flamenco e taranta, Africa, Andalusia e Sud Italia. In un susseguirsi incalzante ed emozionante le danzatrici si confronteranno, si scontreranno e si fonderanno in un tutt’uno con la musica.

Il 25 febbraio in scena Stefano Benni e Brenda Lodigiani con “Il poeta e Mary”, un atto unico comico-musicale dove i due attori, accompagnati da due musicisti (Danilo Rossi e Stefano Nanni) recitano, cantano, suonano, ballano in un ironico e scatenato scambio di ruoli e di invenzioni. E’ una riflessione sulla poesia e sul rapporto con la natura e le sue forze più armoniose e oscure, ed è anche una paradossale storia di amicizia, o di amore, di fantasmi e di animali parlanti.

L’11 marzo 2014 è la volta di “Non si sa come”, uno degli spettacoli più feroci e strazianti di Luigi Pirandello. Al centro dello spettacolo, con la regia di Federico Tiezzi e la Compagnia Lombardi-Tiezzi, vi è un delitto, il tipico delitto di cui chiunque potrebbe macchiarsi in un atto irriflesso. Un atto, sul momento privo di significato, cui seguono conseguenze che marchiano a fuoco per sempre delle vite.

Altro classico sarà in scena il 1 aprile, “La Tempesta” di William Shakespeare con la regia di Valerio Binasco e musiche dal vivo di Gianluca Viola. La tempesta è uno dei testi più misteriosi e affascinanti del teatro, che contiene la farsa e il dramma, la psicologia e la teatralità, l’urlo e il canto, l’incanto e il furore. “Per me” afferma il regista “è un dramma (malinconicamente) giocoso sulla fine della civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in generale, ma è anche una storia di vendetta. A che cosa serve tutta quella sanguinosa sete di autorità e di potere? Sembra che gli uomini lottino tra loro per abitudine, e per disperazione. Una disperazione particolare che viene dall’invidia e che il protagonista Prospero pare aver finalmente capito. E Prospero, con fatica, si arrende. Anche se – dicono – ha vinto.”

Fuori abbonamento, il 22 gennaio 2014, viene proposto “Himmelweg, la via del cielo” di Juan Mayorga con la regia di Marco Plini nell’ambito della Giornata della Memoria per ricordare le vittime della Shoah. Lo spettacolo viene proposto anche per le Scuole dalla compagnia scandianese Centro Teatrale MaMiMò. L’autore rivede l’evento più tragico del Novecento da una prospettiva nuova e crudelmente paradossale. Il testo contiene una grande quantità di suggestioni sulla realtà e la sua manipolazione, ma soprattutto ha un grande valore di conservazione di una memoria livida e non patetica, utile in particolare ad un pubblico giovane che ormai si riferisce alla Shoah come ad un evento storico lontano e irripetibile, sepolto in un punto della storia lontano e nebuloso.

Secondo fuori abbonamento il 18 marzo il “Galà lirico” con Paola Cigna (soprano), Alejandro Escobar (tenore), il Coro Luigi Gazzotti di Modena, Elisa Montipò (pianoforte), Direttore Giulia Manicardi. Il concerto prevede l’esecuzione di alcune delle più celebri arie del repertorio lirico italiano e dei cori più emozionanti. I brani vengono inseriti nel loro contesto eseguendo le scene introduttive: in questo modo anche con il semplice accompagnamento del pianoforte, viene esaltata la funzionalità teatrale di questi capolavori e si ottiene una maggiore varietà musicale.

In occasione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, gran parte della serata sarà dedicata alle opere del compositore di Busseto, con brani tratti da “I lombardi alla prima crociata”, “La traviata”, “Rigoletto” e “Nabucco”.

Cinque gli spettacoli in programma di Teatro ragazzi per le Scuole del territorio, uno dei quali in lingua inglese: 15 gennaio 2014 Cà Luogo D’Arte in “Pik Badaluk. Una favola in musica” teatro d’attore e musica dal vivo; 29 gennaio 2014 Fontemaggiore Teatro in “I tre porcellini”, teatro d’attore; 12 febbraio2014 Teatro degli Accettella / Tanti Così Progetti in “Ulisse, chi era costui?”, teatro di narrazione e di figura; 26 marzo 2014 Teatro del Canguro in “Peter Pan”, teatro d’attore e di figura; 9 aprile 2014 Erbamil in “Robinson & Man Friday”, teatro d’attore in lingua inglese.

 

Per informazioni:  ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione Cinema Teatro Boiardo tel: 0522/854355 cinemateatroboiardo@emiliaromagnateatro.com