carabinieri20Le accese liti tra due famiglie vicine, per contese legate alla proprietà, non erano mai sfociati in gravi episodi come quelli appurati l’altra mattina dai Carabinieri della Tenenza di Scandiano. Minacce di morte con armi in pugno puntate al vicino e ancora intimidazioni del tipo “ti sbudello” brandendo un coltellaccio da cucina, non si erano mai viste. Fortunatamente alle parole non si è passati ai fatti grazie anche all’intervento dei Carabinieri di Scandiano. Con l’accusa di minaccia aggravata i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 75enne pensionato e la moglie 70enne entrambi reggiani residenti in un comune del comprensorio ceramico di Reggio Emilia. A scopo precauzionale i militari hanno ritirato le armi detenute regolarmente dal 75enne ovvero 2 pistole, un fucile ed un carabina. Armi di cui non ne aveva comunicato la detenzione nel nuovo luogo di residenza motivo per cui è stato denunciato anche per omessa denuncia. Accuse, quelle di minacce ed omessa denuncia, a cui deve aggiungersi anche quella di detenzione illegale di un pugnale sequestrato dai Carabinieri.

L’origine dei fatti l’altro pomeriggio quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, tra le due famiglie nasceva l’ennesima lite. In tale frangente il 75enne indagato usciva di casa con una pistola che puntava al vicino mentre la moglie brandendo un coltello da cucina minacciava di sbudellarlo. L’intervento dei Carabinieri portava la situazione alla normalità con i due coniugi che alla luce dei fatto venivano denunciati alla Procura reggiana in ordine al reato di minaccia aggravata. Il 75enne, che deteneva a casa 2 pistole (tra cui quella usata per la minaccia ndr) un fucile, una carabina sarà proposto al Prefetto di Reggio Emilia per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni.