carabinieri_80Si è allontanato arbitrariamente dal comune di Reggio Emilia dove beneficiava dei domiciliari con permesso di assentarsi da casa dalle 8,30 alle 18,30 dei giorni feriali per poter esercitare esclusivamente in città (divieto quindi di uscire da Reggio Emilia) l’attività di venditore porta a porta di contratti di energia elettrica per conto di una società che l’aveva assunto. Probabilmente le difficoltà in città a concludere contratti devono averlo indotto a cercare un bacino di clientela in provincia motivo per cui ha deciso di “espatriare” in spregio all’ordinanza degli arresti domiciliari che glielo vietava essendo autorizzava ad uscire da casa esclusivamente per lavorare in città. Beccato dai Carabinieri a Campegine è infatti stato ricondotto a Reggio Emilia dai Carabinieri di Castelnovo Sotto che hanno relazionato la sua condotta al giudice. La sezione detenuti della Corte d’Appello Bolognese che aveva concesso i domiciliari al giovane valutando la segnalazione dei Carabinieri e ravvisando l’illecita condotta concretizzatasi nella violazione della prescrizione di non allontanarsi da Reggio Emilia revocava il beneficio disponendo che l’interessato fosse condotto in carcere. Il provvedimento è quindi giunto ai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che vi hanno dato esecuzione l’altro pomeriggio.

Il 24enne nativo di Aversa (seppur di origini marocchine) residente in città è stato quindi raggiunto dai Carabinieri e condotto in carcere. Il giovane era stato arrestato a Bologna nel giugno del 2013 per un’estorsione e dal luglio dello stesso hanno aveva ottenuto i domiciliari con l’autorizzazione sopraggiunta a settembre 2013 di uscire da casa per lavoro senza tuttavia allontanarsi da Reggio Emilia.