denaro_10“Tassi invariati e taglio delle stime di crescita dell’Eurozona: sono queste le due notizie uscite dalla riunione di giovedì della Banca Centrale Europea”. E’ quanto spiega in un report Uninvest Spa che aggiunge: “Nella consueta conferenza stampa dopo il board, molto attesa dai mercati, nella nuova sede della Bce di Francoforte il governatore Mario Draghi ha ricordato come inflazione e dinamica del Pil siano a livelli bassi. Ragioni che aprono, non subito ma nei prossimi mesi, a nuove misure di allentamento della politica monetaria”.  Come si diceva, le prospettive sul Pil dell’Eurozona sono state riviste al ribasso, soprattutto a seguito delle performance di “Germania, Francia e Italia”, le maggiori economie dell’area. Il Pil è ora visto al +0,8% nel 2014, al +1% nel 2015 e al +1,5% nel 2016. A settembre la Bce stimava per l’area dell’euro una crescita dello 0,9% quest’anno, dell’1,6% il prossimo e dell’1,9% nel 2016. Draghi si è detto “molto fiducioso” sulla riuscita del piano d’investimenti dell’Ue presentato da Jean-Claude Juncker, che prevede investimenti per 21 miliardi che dovrebbero muoverne oltre 300 considerando il contributo dei privati. Anche perché, dice il governatore, “per ora è l’unica iniziativa”. E non è da prendere come complimento verso la politica.