notte-arte-bisLa notte dell’arte, gusto e cultura sotto la luna e le stelle: venerdì 28 agosto cena in ristorante sassolese, a menu e prezzo concordati,  assieme all’esperto che a seguire condurrà una  visita guidata alla scoperta delle  antiche manifatture sassolesi  sorte lungo le sponde del Canale di Modena.

Prima dell’introduzione di macchine azionate da sistemi a vapore o attivate grazie all’utilizzo di energia elettrica, oltre alla trazione animale, era la forza idraulica la principale alleata nella dura lotta dell’uomo contro la quotidiana fatica del lavoro. Opportunamente regimentata entro appositi canali artificiali che ne controllavano e dosavano la portata, e dunque la potenza, la semplice acqua poteva infatti azionare i pesanti martelli che battevano sulle incudini nelle officine; poteva muovere le ruote di un mulino, permettendo alle macine di spaccare il grano facendone farina o di tritare polvere da sparo o gli inerti necessari a produrre colori per decorazioni ceramiche;  ancora poteva servire per lavare le pelli animali durante la complessa operazione di concia o essere utilizzata per produrre la carta.  E sempre, dopo il suo “aiuto” all’uomo, dopo il suo sfruttamento, l’acqua era restituita al suo corso, in un sistema ecologico di “energia pulita” ben lontano dalle problematiche di smaltimento delle scorie e dei rifiuti derivati dalle successive fonti di energia. Non stupisce, dunque, che anche a Sassuolo le antiche manifatture siano sorte lungo le sponde del canale artificiale che attraversava l’abitato: il Canale di Modena, realizzato fin dal Medioevo per portare a Modena parte delle acque del fiume Secchia. Dalla cartiera al battirame; dalla manifattura ceramica, col suo “macinello dei colori”, già della polvere da sparo, alle concerie e alla fabbrica delle corde armoniche per strumenti musicali: tutti questi antichi opifici sono sorti lungo il percorso urbano del Canale di Modena, facendo nascere e sviluppando quei “borgo superiore” e “borgo inferiore” che furono tra i primi nuclei dell’abitato a uscire dalla cerchie di mura medievali della Rocca.

Dopo un’ottima cena a un prezzo davvero speciale al ristorante La Paggeria di via Rocca, percorrendo dunque l’attuale via Felice Cavallotti, vicolo Conce e via Racchetta, partendo da piazzale Porrino, lo storico dell’arte Luca Silingardi racconterà la storia di questo stretto legame tra le acque del Secchia del Canale di Modena e l’attività manifatturiera e preindustriale di Sassuolo.

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Programma:
– ore 20.00
Cena presso il ristorante La Paggeria
Menu
primi: Tortelloni ripieni di patate di Montese e verza al pomodorino fresco
e Maccheroncini al pettine con zucchine, pomodorini e prosciutto di Modena d.o.p. croccante
secondo: Teneroni di filettino di gran suino padano servito alle prugne
accompagnato da verdure croccanti al timo
Dolce: Dessert allo yogurt servito con more di rovo

Lambrusco Grasparossa, acqua minerale e caffè
inclusi

Prezzo concordato: € 25,00 a persona

– ore 22.00
Visita guidata
a partecipazione libera e gratuita
alla scoperta delle antiche manifatture sassolesi
lungo le sponde del Canale di Modena
a cura di Luca Silingardi, storico dell’arte

Prenotazione obbligatoria per la sola cena  presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico: 0536 1844801