La situazione delle frane nel nostro Appennino mette ancora più in difficoltà una economia già provata dalla crisi. Quando si parla di infrastrutture molti pensano all’avvio del cantiere della Cispadana o alla bretella Modena Sassuolo, ma oggi ritengo necessario segnalare il disastro dei movimenti franosi che interessano la strada che porta da Saltino a Palagano. Tra buche, sensi unici alternati con semafori installati già da anni mentre si compie faticosamente un tragitto con tante deviazioni, si prova un senso profondo di abbandono e disinteressamento da parte delle istituzioni. Non è messa meglio la strada per Polinago o per Pavullo. Raggiungere luoghi di lavoro, ospedali è sempre più complicato. Approvvigionarsi di merci destinate ai negozi è complicato e costoso in termini di tempo e di denaro. Ma le tasse le persone le pagano fino all’ultimo centesimo.

Un inverno povero di precipitazioni avrebbe potuto essere di aiuto per aggiustare e mettere in sicurezza la strada. Sono bastate due perturbazioni per rimettere in moto frane e dissesti idrogeologici nel territorio della nostra provincia.

(Luigi Tollari, Segretario generale CST UIL Modena e Reggio Emilia)