FlexusSabato 28 maggio alle ore 18,00 in piazza Ciro Menotti suoneranno i Flexus all’interno del “Maggio Fioranese” con il loro nuovo concerto “This land is your land – voci di terre, uomini, speranze e libertà”. Lo spettacolo nasce dalle parole di una canzone del 1940 del grande songwriter americano Woody Guthrie  Un viaggio in musica che affianca i nuovi brani della band a un secolo di canzoni di “terre e libertà”. Dal Messico a Cuba, dall’Irlanda al Sud Africa, dai Balcani alla Spagna, fino a giugnere all’Italia. Luoghi, lingue e tempi diversi che hanno una sola voce: quella dell’uomo che canta la sua terra, dell’emigrante costretto ad abbandonare la sua casa, dell’oppresso che lotta sotto l’occupazione. Resistenze sempre antiche e sempre attuali che diventano canto di lotta, di gioia, di speranza.

Dallo spettacolo è tratto l’ultimo album della band “This land is your land”, pubblicato lo scorso  gennaio: 17 tracce completamente dal vivo con una formazione allargata a 8 elementi e comprende molti inediti dei Flexus e varie collaborazioni.

Alla formazione classica dei Flexus composta da Gianluca Magnani (voce e chitarre), Daniele Brignone (basso) e Enrico Sartori (batteria e percussioni), si affiancano il virtuoso violino di Mario Sehtl (da Sarajevo), i saxofoni, flauti e fisarmonica di Davide Vicari e le percussioni di Sebastiano Fagnani.

Ai brani tradizionali sono affiancate alcune nuove produzioni originali dei Flexus che creano ponti narrativi tra i brani del concerto, tratteggiando storie di singoli uomini e il rapporto con la terra da cui provengono. Un viaggio di musiche e parole lontane che raccontano fatti sempre più vicini, in un vortice di ritmi, lingue, suggestioni e speranze che vuole fondere pensiero e divertimento.

Da oltre dieci anni i Flexus cavalcano la scena musicale con il loro personale rock d’autore. La band di Carpi ha all’attivo quattro album, centinaia di concerti in Italia e all’estero e frequenti collaborazioni con molte realtà del teatro indipendente italiano.

Nel 2011 esce “Satelliti inversi”: un album di brani originali in sospeso tra sonorità acustiche che sfiorano tango e milonga, e venature di rock passionale dal taglio profondamente autobiografico. Il disco è anticipato dal videoclip di “O, rage!” seguito dopo pochi mesi da “Se otto ore”: brano frutto della collaborazione con Il Coro delle Mondine di Novi.

Con il brano “Satelliti inversi” sono finalisti a Musicultura 2013 e ospiti del Club Tenco. Vengono inoltre inviati come opening act di Joan As Police Woman e Modena City Ramblers e ospiti del “Roxy bar” di Red Ronnie.

Nel 2010 vengono prodotti due album: “Il conformista”: dedicato al repertorio di Giorgio Gaber e il disco dal vivo “Flexus e il Coro delle Mondine di Novi cantano De André”: ambizioso progetto che li vede protagonisti insieme alle mondine di una lunga serie di concerti nel nord Italia.

In ambito teatrale i Flexus hanno collaborato con Ottavia Piccolo, Massimo Ranieri, Roberta Biagiarelli, Stefano Cenci, Alessia Canducci e gli scrittori Flavio Soriga e Chiara Carminati.