ivanno_ligabueE’ morto oggi all’età di 67 anni, Ivanno Ligabue, notissimo imprenditore sassolese nel settore della meccanica applicata all’industria ceramica, dopo una malattia affrontata con la determinazione e lo spirito che lo hanno sempre contraddistinto.

Poco più che ventenne, agli inizi degli anni ’70, avvia l’attività imprenditoriale fondando, insieme ad Ermes Bigi, l’azienda LB (lb-technology.eu); grazie alle brillanti intuizioni tecniche, unite a una grande passione, a un lavoro instancabile e ad un innato talento commerciale e relazionale, è tra i pionieri a livello mondiale della ricerca meccanica applicata alla produzione ceramica.

I successi delle innovative tecnologie frutto della ricerca LB, destinate inizialmente alle aziende ceramiche del comprensorio, spingono l’imprenditore a varcare i confini nazionali raggiungendo con LB una posizione di leadership mondiale nella produzione di tecnologie per gres porcellanato.

Naturalmente predisposto alle relazioni pubbliche e sensibile alle esigenze della categoria, Ivanno Ligabue alla fine degli anni ’80 contribuisce alla fondazione di ACIMAC, di cui ricopre la carica di presidente dal 1996 al 2000.

Persona di grande carisma e spessore umano oltre che professionale, Ivanno Ligabue diventa negli anni riferimento assoluto all’interno del settore ceramico internazionale.

Ivanno Ligabue lascia la sua passione, la sua famiglia e i suoi amici tutti.

 

Il cordoglio di Acimac

“La genialità tipica di una grande generazione di imprenditori. Il carisma e la spontanea cordialità che lo portava a intessere relazioni umane autentiche, improntate sul rispetto e la stima reciproca. Una simpatia naturale, vera ed immediata, che spesso conduceva anche una discussione o un momento istituzionale a concludersi con una battuta, un sorriso. Tutto questo era Ivanno Ligabue”. Così Paolo Gambuli, direttore di ACIMAC, ricorda il noto imprenditore sassolese scomparso ieri, all’età di 67 anni, dopo una lunga malattia.

Fondatore e anima dell’azienda LB e di ACIMAC, di cui è stato presidente nel quadriennio 1996-2000, Ligabue è stato tra i protagonisti assoluti dell’ascesa del settore italiano delle macchine per ceramica, distinguendosi tra gli imprenditori più capaci, brillanti e carismatici del distretto.

“Ivanno ha contribuito in maniera determinante alla leadership mondiale del nostro settore – conferma Fabio Tarozzi, presidente di ACIMAC – e per questa ragione sono sicuro troveremo il giusto modo per ricordare e valorizzare al meglio la sua figura. Abbiamo condiviso tanti anni di lavoro nei Consigli Direttivi dell’Associazione, nei quali riusciva sempre ad animare la discussione con interventi sagaci, intelligenti e ironici. Ha costruito la sua storia imprenditoriale di grande successo avendo capito per primo che il nostro cliente compra non tanto una macchina, quanto un’idea di prodotto finito. Ha fatto compiere un grande passo avanti alla ceramica, puntando sul valore aggiunto estetico del prodotto e sull’innovazione costante”.

Alla moglie Giovanna Ferrari, ai figli Edoardo e Serena e al genero Emilio Benedetti vanno le più sentite condoglianze del Consiglio Direttivo, di tutti gli associati e dello staff di ACIMAC.