TizianoMotti_5_autE’ diventata una delle parole chiave degli ultimi anni : crowdfunding. E’ la pratica di contribuzione collettiva che fa donare anche pochissimo su un progetto considerato valido, è l’unione che fa la forza. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, analizzando i dati relativi al giro d’affari generato da questa pratica. Il giro d’affari generato dalle piattaforme di crowdfunding è ormai in forte crescita: con i suoi 56,8 milioni di euro dell’anno scorso, ha registrato un +85% rispetto ai 30,6 milioni di euro dell’anno precedente. Il 45% delle 69 piattaforme attive si basa su ricompense, il 19% su donazioni, un altro 19% è rappresentato da piattaforme equity e il 4% si fonda sul debito. Il 13% del totale è rappresentato da piattaforme ibride; all’interno di queste, il modello più diffuso è quello delle ricompense+donazioni (12%). La crescita delle piattaforme di crowdfunding dipende da processi di differenziazione potenzialmente virtuosi, non da semplice imitazione. Crescono i volumi raccolti anche se siamo ancora lontani dai Paesi leader.