“La stampa locale, riportava l’altro giorno, la notizia circa lo stato dell’arte della costruzione dell’impianto sportivo in località Ca Marta a cura della società Sassuolo Calcio. Ci è tornato in mente che da anni – afferma Mario Cardone, Socialisti Sassuolo – abbiamo chiesto chiarimenti sui rapporti tra Comune, SGP e Sassuolo Calcio, senza ottenerne risposta”.

“Se andiamo a vedere la platea dei creditori al momento dell’approvazione del Concordato in Continuità di SGP, la società Sassuolo Calcio vantava dei soldi e non siamo riusciti a sapere perché.

Per chi non lo sapesse il Campo sportivo, palestra ed uffici sono di proprietà pubblica, caso mai doveva essere il contrario.

Furono chiesti ragguagli circa il rapporto tra Comune e Sassuolo Calcio sul progetto di costruzione del centro sportivo a Ca Marta, senza successo.

La notizia stampa: la società Sassuolo Calcio ha presentato una variante al progetto iniziale con un aumento della superficie  coperta e superficie destinata ad impianti sportivi…….possibilità riservata, spesso,  si diceva sotto il “Campanone “, al potente di turno.

Siamo, anche, sconcertati su come si possano  svalutare  “beni comuni” .

Il lotto di terreno sul quale dovrebbe sorgere il centro sportivo – prosegue Cardone – è  di mq 48.000 dato in diritto di superficie, per 40 anni, al prezzo di euro 230.000 alla società Sassuolo Calcio.

Un piccolo calcolo della serva:

  • Euro 230.000 / mq 48.000 = euro 4,79 al Mq.
  • Oppure euro 230.000 / 40 anni = euro 5.750 all’anno

Se ci piantavano i cipollotti si prendeva di più !” – conclude Mario Cardone, Socialisti Sassuolo -.