Gravi episodi di adolescenza violata, quelli portati alla luce dai carabinieri Guastalla e verificatisi tra il giugno del 2013 e luglio del 2015 in un comune della bassa reggiana, culminati con l’odierno arresto operato dagli stessi carabinieri di Guastalla che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura di Bologna nei confronti di un 39enne residente a Guastalla condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione perché resosi responsabile dei reati di adescamento di minori, atti sessuali con minorenni e corruzione di minorenni.

A portare alla luce questa squallida vicenda, come accennato in premessa, sono stati i carabinieri della stazione di Guastalla che hanno incominciato ad “attenzionare” il 39enne nel luglio del 2015 alla luce di una confidenza giunta in caserma secondo la quale l’uomo era stato notato nel suo appartamento in mutande alla presenza di diversi ragazzini intenti a giocare con l’XBOX. che l’orco aveva messo a loro disposizione. Le meticolose indagini portarono ad accertare che il 39enne aveva adescato un numero indeterminato di minori mediante l’utilizzo del noto social network facebook con frasi amicanti e proposte finalizzate a corrompere i minori (inviti a casa a giocare con la consolle XBOX). A disposizione dei minori oltre alla consolle XBOX, un personal computer con connessione wifi (dove nell’homepage l’uomo aveva salvato vari link di siti porno in modo da consentirne un agevole accesso da parte dei minori) anche video game in regalo ai minori. In questo modo l’uomo, adescati i minori nella sua abitazione, compiva con loro atti sessuali di varia natura. Atti sessuali compiuti con minori anche a distanza attraverso videochiamate. Nell’immediato la Procura bolognese, condividendo con le risultanze investigative aveva chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare che aveva visto l’uomo essere condotto ai domiciliari.

Ora la sentenza di condanna a 8 anni di reclusione che essendo divenuta esecutiva ha visto la Procura di Bologna spiccare a carico del 39enne l’ordine di carcerazione che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Guastalla  che hanno condotto l’uomo in carcere dove vi permarrà (detratto il periodo pre-sofferto in regime di arresti domiciliari) sino al 17.7.2023.