La rete ciclabile di Reggio Emilia si arricchisce ulteriormente con un nuovo tratto, di circa 1 chilometro, che consentirà di raggiungere sulla due ruote le ville di Masone e Bagno, collegando di fatto Reggio Emilia con il centro abitato di Rubiera. Si tratta di un passaggio di rilevante importanza, poiché permette di ultimare la Ciclovia 1 est, cioè una delle principali parallele alla via Emilia. Il progetto esecutivo, approvato dalla Giunta, prevede un finanziamento di 220 mila euro.

L’opera pubblica garantirà maggiore sicurezza a ciclisti e pedoni su una strada tra le più trafficate della provincia, permettendo migliori connessioni tra i centri abitati e consentendo di terminare l’ultima connessione mancante fra le frazioni e i due centri cittadini. L’opera pubblica, inoltre, risponde alla necessità di diffondere l’utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto primario e sostenibile, concorrenziale all’auto negli spostamenti casa-lavoro-tempo libero in territorio urbano.

Il nuovo tratto porterà a 216, i chilometri di estensione della rete di piste ciclopedonali già presenti a Reggio Emilia, alla quale si aggiungono oltre 23 chilometri di greenway.

“Il progetto approvato dalla Giunta, e che darà il via all’iter di gara e di realizzazione della ciclabile – dice l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – completerà la messa in sicurezza per pedoni e ciclisti lungo la via Emilia. Parliamo della strada più trafficata del nostro territorio comunale, dove la presenza di mezzi pesanti e l’altissimo traffico rendevano impossibile qualsiasi alternativa ad una pista ciclabile in sede propria. Si è pensato ad una progettazione rispettosa del contesto agricolo che la circonda e che – grazie all’utilizzo della fascia di rispetto stradale che è già di proprietà pubblica – riduce al minimo i tempi di realizzazione. Ora si può dire: nel corso del 2018 l’opera sarà quindi realizzata”.

IL PROGETTO – Il nuovo tratto di ciclopedonale, che si innesta sulla Ciclovia 1 est, si svilupperà seguendo il percorso della strada Statale 9: sul lato sud, nel tratto compreso dal chilometro 167+147 (intersezione con via Bagni-) e il chilometro 166+120 (centro abitato di Bagno – via Monviso-) congiungendosi con percorsi ciclopedonali esistenti.

La strada statale 9 rappresenta l’arteria più importante di collegamento della zona Ovest e della zona Est della provincia con la città di Reggio Emilia, su cui insiste un traffico intenso ed elevato, una quota significativa del quale è rappresentata da quello pesante. Su questa arteria, inoltre, la velocità dei veicoli è spesso sostenuta: le problematiche maggiori sono perciò oggi rappresentate dall’impossibilità di utilizzo ciclabile e dalla scarsa sicurezza per i pedoni lungo la strada, non esistendo in questo tratto una separazione fisica ben definita tra il traffico veicolare e quello ciclopedonale. A tale proposito la nuova ciclopedonale sarà realizzata in sede propria, con una larghezza pressoché costante di 2,50 metri regolamentata a doppio senso di marcia, separato dalla strada con apposite barriere di sicurezza.

La pista – per la cui realizzazione non sarà modificata l’attuale sezione stradale della Statale 9 – sarà realizzata mediante il tombamento del canale di scolo sottostante, nei tratti da via Chittoni a via Monviso, e da via Kafka a via Sassetto, mentre nei tratti da via Chittoni a via Kafka e da via Sassetto a via Bagni sarà realizzato tramite il tombamento del fosso di convogliamento delle acque della sede stradale.

Sull’intero percorso è prevista la stesura di uno strato di base, mentre la pavimentazione è prevista in conglomerato bituminoso binder dello spessore di 7 centimetri. La separazione della pista ciclabile dalla carreggiata stradale della Statale 9 è prevista mediante aiuola stradale eseguita con doppia cordolatura in cemento della larghezza di 80 centimetri, dove non sono presenti accessi carrabili o spazi destinati alla sosta. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione delle opere di completamento per rendere funzionale l’intero percorso ciclabile, tra cui un nuovo impianto di illuminazione pubblica, opere idrauliche per lo smaltimento delle acque meteoriche e per l’adeguamento alle opere di tombamento dei canali di irrigazione esistenti. In fase di realizzazione del progetto, a seguito delle necessarie verifiche, si procederà alla sistemazione dei sottoservizi e del reticolo fognario esistente. Saranno inoltre ridotti al minimo o raccordati tutti i dislivelli,in modo da renderli facilmente superabili da pedoni, disabili e carrozzine.