La danza cambia casa. La più importante iniziativa di promozione della danza italiana, New Italian Dance Platform, festival itinerante che si sta svolgendo a Gorizia, si realizzerà nel 2019 a Reggio Emilia. Il simbolico passaggio di testimone è avvenuto, nell’ambito della manifestazione (in programma dal 19 al 22 ottobre), alla presenza degli assessori alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Friuli Venezia Giulia, Massimo Mezzetti e Gianni Torrenti.

La Regione Emilia-Romagna col Circuito regionale Multidisciplinare (Ater) ha candidato Reggio Emilia quale sede della V edizione della Nid 2019, per contribuire all’ulteriore valorizzazione di questa importante vetrina del “made in Italy”. La scelta è stata favorita dal forte legame della città di Reggio con la danza e dalla disponibilità di teatri e spazi straordinariamente adatti (Valli, Ariosto, Cavallerizza e Fonderia) oltre ai collegamenti facilmente raggiungibili dagli operatori italiani e stranieri (la stazione ferroviaria Mediopadana sulla linea dell’alta velocità).

“La candidatura– ha commentato l’assessore Mezzetti, presente all’evento– è il riconoscimento dell’ampio lavoro svolto in questi anni dalla Regione a sostegno della danza d’autore, a partire dall’istituzione del tavolo della danza, (composto da Regione, Ater, Fondazione nazionale della danza e da Cantieri – Rete Anticorpi), ma anche il risultato dell’incremento della produzione di spettacoli, della professionalità e qualità dimostrata dalle compagnie storiche e nuove, del lavoro svolto dal circuito regionale della danza – Aterdanza e infine anche grazie al ruolo svolto dalla Fondazione Nazionale della Danza- Aterballetto. La manifestazione a Reggio Emilia sarà una bella occasione per favorire collaborazioni professionali tra realtà di produzione e distribuzione del territorio regionale e internazionali, contribuendo ad accrescere la progettualità e la qualità degli spettacoli”.

New Italian Dance Platform è nata nel 2012 dalla collaborazione tra alcune realtà della distribuzione della danza: il Raggruppamento temporaneo di operatori (Rto), la Direzione generale Spettacolo del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e gli enti locali, con l’obiettivo di sostenere la migliore produzione coreutica italiana. Dalla sua nascita a oggi, Nid Platform ha raccolto un costante e crescente interesse da parte del settore e del pubblico, coinvolgendo oltre trecento professionisti italiani e internazionali. Ogni anno attraverso il comitato artistico, Nid Platform seleziona gli spettacoli più rappresentativi tra le realtà già consolidate e tra i coreografi emergenti, riunendoli in un ricco programma dedicato a operatori, critici e pubblico che include anche momenti di incontro e approfondimento.

La prima edizione è stata organizzata a Lecce e Brindisi nel 2012, la seconda a Pisa e Pontedera nel 2014, la terza a Brescia nel 2015, e la quarta è in corso a Gorizia.

Una commissione artistica internazionale ha selezionato le 16 migliori proposte per il 2017 che costituiscono il programma portante di questa edizione del festival Nid Platform. Tra queste cinque sono emiliano-romagnole: Artemis Danza, Collettivo Cinetico, Kinkaleri / Le Supplici, Mm Contemporary Dance Company, Compagnia Tir a cui si aggiungono: Codeduomo, Balletto di Roma, Compagnia Van, Compagnia Arearea, Aldes, Cab 008, Compagnia Zebra, Opus Ballet, Spellbound, Compagnia Simona Bucci.
Integra il programma uno spettacolo ospite scelto tra i più rappresentativi del panorama italiano: in prima assoluta a Gorizia, gli spettatori di Nid Platform 2017 potranno assistere alla nuova produzione di Aterballetto, composta da due coreografie firmate, rispettivamente, da Cristiana Morganti (a lungo danzatrice per Pina Bausch e oggi coreografa apprezzata e richiesta in Europa) e dal coreografo israeliano Hofesh Shechter.

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