La stampa locale riporta una dichiarazione del Presidente della Provincia di Modena circa la proroga “ automatica “ concessa alla Società Autostrada del Brennero SPA per ulteriori trenta anni.

La società del Brennero ed altre collegate, simil scatole cinesi, sono impegnate a progettare e realizzare la Bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana.

A  parte le valutazioni sulle inutilità delle opere di cui sopra e la conseguente distruzione di importante e delicato territorio, la cosa/procedura non risulta molta chiara ed in linea con la normativa europea.

La proroga è possibile sul piano formale e sostanziale  se il capitale della   società del Brennero è totalmente in mano  pubblica.

Dagli atti ufficiali risulta che circa il 15 % delle azioni della società era in mano a privati.

Per diventare totalmente pubblica, prima che il Senato decidesse, i soci pubblici avrebbero dovuto comprare sul mercato le azioni dei privati, ma non abbiamo notizia di un tale movimento di capitali.

La Provincia di Modena ha in portafoglio il 4,24 % delle azioni della Brennero e non abbiamo notizie se ha esercitato l’opzione di legge per l’acquisto, in proporzione, alle quote di partecipazione possedute o se ha rinunciato.

Se la Provincia di Modena ha acquistato, il Presidente ci dovrebbe far sapere dove ha preso i soldi, visto che il valore di mercato, per la quota modenese, si aggira sui circa 2.000.000 di euro e  visto che tutti i giorni piange miseria e le strade sono tutte un buco.

Se, invece, ha rinunciato ad esercitare l’opzione, quanto la Provincia di Modena ha incassato ?

Sarebbe buona cosa chiarire…..i contribuenti vorrebbero sapere.

Mario Cardone – PSI Federazione di Modena