Consumatori più tutelati grazie al sostegno finanziario della Regione. Disco verde dalla Giunta di viale Aldo Moro a una delibera che ripartisce la cifra complessiva di 200.000 euro tra cinque associazioni iscritte al registro regionale per l’attività di assistenza e consulenza, svolta nel 2017, a favore di cittadini che si sono rivolti ai loro sportelli per risolvere in via extragiudiziale controversie sorte con aziende commerciali e legate  all’acquisto di un bene o all’utilizzo di un servizio (ad esempio l’erogazione di gas, acqua, luce, internet) ritenuti insoddisfacenti. 

Le associazioni regionali, alle quali è stato riconosciuto il massimo dell’aiuto previsto dal bando varato nella primavera scorsa pari al 60% delle spese ammissibili e rendicontate, sono Federconsumatori Emilia-Romagna, che riceverà un contributo di 108.764,84 euro, Unione per la difesa dei consumatori (Udicon) Emilia-Romagna (46.476,38), Adiconsum (33.392,77 euro),  Unione nazionale consumatori Onlus – Comitato regionale Emilia-Romagna (9.194, 24), Lega consumatori Acli Emilia-Romagna  (2.172,27). Delle cinque associazioni, Udicon ha la sede principale a Modena, le altre quattro sono a Bologna.

“Anche quest’anno- sottolinea l’assessore regionale al Turismo e commercio, Andrea Corsini- garantiamo il nostro sostegno alle associazioni per il prezioso compito che svolgono in difesa di diritti dei consumatori-utenti. Un ruolo destinato ad acquisire sempre più importanza con l’approvazione nel marzo scorso della nuova legge regionale che ha sancito la nascita di un apposito Comitato dove siederanno i rappresentanti delle associazioni più rappresentative a livello regionale e che avrà funzioni consultive su molti aspetti centrali della materia, dalla tutela della salute e sicurezza dei consumatori, alla promozione di indagini sull’andamento di prezzi, tariffe e tributi, nonché sul versante delle attività e dei criteri di erogazione dei contributi regionali”.

Il bando regionale ha accolto tutte le domande pervenute entro la scadenza del 20 ottobre scorso. I contributi pubblici sono erogati per l’attività di assistenza e consulenza legale svolta dalle associazioni a supporto dei cittadini impegnati nella risoluzione mediante procedure di conciliazione presso gli organismi competenti (Camere di commercio, Corecom, Arbitro bancario finanziario, Authorithy varie) dei contenziosi insorti con le ditte commerciali, senza passare per le vie giudiziarie./