Tutelare le lavoratrici e favorire le pari opportunità nei luoghi di lavoro, contrastando ogni forma di discriminazione. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa che coinvolge Ispettorato del lavoro, Ordine di consulenti del lavoro e la Consigliera provinciale di parità.

L’intesa è stata sottoscritta, lunedì 4 dicembre, nella sede della Provincia alla presenza di Alessandra Giordano, direttore dell’Ispettorato del lavoro di  Modena. Roberta Sighinolfi, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, e Barbara Maiani, consigliera di Parità della Provincia di Modena.

L’accordo, che ha una durata di tre anni,  prevede l’impegno «a porre in essere ogni iniziativa utile a favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna, nonché a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione di genere».

Particolare attenzione viene posta  alla vigilanza, nell’ambito delle rispettive competenze, sull’equa distribuzione del lavoro e dei ruoli tra uomo e donna, attuando anche politiche del lavoro attive, promuovendo la partecipazione delle donne alla scienza e alla tecnologia per contribuire ad aumentare l’innovazione.

Le parti si impegnano, inoltre, ad accrescere la diffusione della cultura di genere e a contrastare le forme di misconoscimento, sopraffazione e violenza sulle donne, con particolare attenzione alle molestie sessuali.

In questo contesto i Consulenti del lavoro, professionisti di riferimento nelle materie di lavoro e nella gestione delle risorse umane, si impegnano a «realizzare iniziative di pari opportunità sul territorio, rivolta in particolar modo alle piccole e medie imprese e a promuovere nelle aziende da loro assistite parità di salario, educazione ai diritti, promozione della solidarietà generazionale, conciliazione tra vita professionale e privata».

Prevista anche un’attività di formazione con seminari e convegni sulle applicazioni di lavoro flessibile e sugli istituti sociali.

Occorre, si legge nel documento, eliminare gli ostacoli che all’interno delle aziende impediscono il pieno sviluppo della professionalità femminile, a partire dal rientro in servizio dopo la maternità eliminando sia i possibili

effetti psicologici di riadattamento che di progressione di carriera. L’Ispettorato Territoriale del Lavoro e Consigliera parità collaboreranno per segnalare casi di discriminazione di genere negli ambiti lavorativi e intervenire tempestivamente, con una corsia preferenziale per le donne lavoratrici in stato di necessità perché prive di altra fonte di sostentamento al di fuori del loro lavoro, perché obbligate all’abbandono del nucleo familiare dal comportamento violento del partner.

L’Ispettorato del lavoro, infine, fornirà periodicamente alla Consigliera di parità i dati generali statistici inerenti situazioni di discriminazioni accertate nel corso dei controlli ispettivi.

 

La consigliera di parità pubblico ufficiale, contro le discriminazioni

Le consigliere di parità della Provincia di Modena, Barbara Maiani, e la supplente l’avvocato Giovanna Zanolini, hanno il compito di affiancare alla promozione delle pari opportunità, azioni concrete di sviluppo dell’occupazione femminile, attività di conciliazione per la prevenzione e la lotta contro le discriminazioni tra donne e uomini nel lavoro.

Le consigliere sono di nomina ministeriale (ministero del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con quello delle Pari opportunità) su designazione del presidente della Provincia.

Tra le funzioni attribuite alle consigliere di parità c’è l’incarico di promuovere azioni positive per l’occupazione e di diffondere conoscenze sui temi delle pari opportunità, ma anche il compito di collaborare con gli organismi del settore e nell’esercizio delle funzioni loro attribuite hanno il ruolo di pubblico ufficiale, con l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i casi di discriminazione e i reati di cui vengono a conoscenza.

Per informazioni e segnalazioni l’Ufficio della Consigliera di Parità si trova nella sede della Provincia di Modena, viale Martiri della Libertà 34; telefono   059.209.355 e riceve su appuntamento nella giornata di lunedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00.