Al via un portafoglio da 150 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole a cui si aggiunge una sezione regionale del Fondo nazionale di Garanzia per le Pmi. Sono queste le nuove opportunità per le Pmi dell’Emilia-Romagna per accedere al credito. Opportunità contenute in due distinti accordi che la Regione sottoscriverà nelle prossime settimane, uno con Cassa depositi e prestiti (Cdp) e l’altro col Ministero dello Sviluppo economico (Mise). Entrambi hanno l’obiettivo di rendere possibile e più veloce per le aziende il reperimento di liquidità per realizzare investimenti. Per sostenere i due fondi la Regione ha stanziato quasi 12 milioni di euro.

“Con questi due interventi– dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- potenziamo ulteriormente l’accesso al credito delle Pmi dell’Emilia-Romagna. Con un portafoglio di 150 milioni di euro riteniamo di dare un segnale concreto alle filiere delle nostre specializzazioni produttive. Le piccole e medie imprese potranno, inoltre, beneficiare di un contributo regionale a fondo perduto pari al 15% del costo dell’investimento. Contemporaneamente abbiamo ottenuto la costituzione di una sezione speciale del fondo di garanzia nazionale per le piccole e medie imprese, particolarmente atteso dalle associazioni di categoria regionali. In questo modo e grazie al lavoro dei consorzi fidi saremo in grado di velocizzare la liquidità destinata alle Pmi. Azioni concrete e di semplice accesso per rafforzare le nostre filiere produttive e creare buona occupazione, in coerenza col Patto per il Lavoro”.

Il primo accordo
Prevede la realizzazione da parte di Cdp di una piattaforma, Fondo Eu.re.ca, di controgaranzia a supporto delle Pmi emiliano romagnole che gestirà risorse regionali (70%) e di Cdp (30%). In una prima fase la Regione metterà a disposizione un ammontare di risorse pari a 6,8 milioni di euro: Questa operazione produrrà un portafoglio per gli investimenti delle imprese pari a circa 150 milioni di euro. Il portafoglio garantito dai consorzi fidi viene controgarantito dal fondo Eu.re.ca. Le imprese, inoltre, potranno anche beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 15% del costo dell’investimento.
Il fondo Eu.re.ca servirà a supportare le imprese per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili (capitale umano, regole e immagine delle aziende), e rappresenterà anche una forma di potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per aumentare le risorse a disposizioni delle aziende.

Il secondo accordo
La Regione destina oltre 5,1 milioni di euro del Por Fesr 2014-2020 per l’istituzione di una sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia per le Pmi, gestito dal Ministero per lo sviluppo economico. Questa sezione consentirà di riassicurare gli investimenti delle Pmi emiliano romagnole fino al 90% della quota garantita dai Confidi (che in base alla normativa nazionale può arrivare all’80%), consentendo così un più facile accesso al credito da parte delle aziende. Sui finanziamenti erogati, infatti, gli istituti di credito potranno avere una garanzia pubblica fino al 72% dell’importo. La Sezione speciale Emilia-Romagna opererà contestualmente all’entrata in vigore della riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi (attesa per il primo semestre 2018). Questo provvedimento riconosce inoltre un ruolo chiave ai consorzi fidi che, grazie alla loro rete territoriale, sono in grado di velocizzare la rotazione della liquidità.