A proposito del problema delle emissioni odorigine delle Fonderie Cooperative di Modena, come concordato lo scorso anno Arpae ha avviato le prime verifiche sullo stato di realizzazione dell’impianto di iniezione di carboni attivi, finalizzato all’abbattimento delle emissioni di composti organici volatili e delle emissioni odorigene generate dalle lavorazioni della ditta Fonderie Cooperative di Modena.

Nel corso delle indagini condotte nel 2017, Arpae aveva individuato le emissioni E26 ed E27 quali maggiori responsabili degli odori, e di conseguenza era stato prescritta all’Azienda l’installazione dell’impianto sperimentale all’emissione E27, generata dalla linea di distaffatura (fasi di post-colata e raffreddamento).
A seguito del sopralluogo di mercoledì 10 gennaio è stato verificato che durante la fermata produttiva invernale (dall’inizio di dicembre 2017 all’8 gennaio 2018), l’Azienda ha proceduto alla realizzazione e al collegamento di tutti i dispositivi che complessivamente costituiscono l’impianto di iniezione carboni attivi.

In particolare sono state realizzati i seguenti interventi:

·         installazione del sistema di dosaggio e iniezione del carbone nel flusso gassoso;

·         sostituzione di un tratto di tubazione di adduzione del flusso gassoso che genera E27, prima del convogliamento al filtro a maniche, con una tubazione “a Venturi” alla quale sarà collegato il sistema di dosaggio controllato del materiale adsorbente;

·         collegamento, con tubazioni dedicate, tra il dispositivo di dosaggio e il condotto principale.

Il collaudo funzionale del dispositivo dovrebbe concludersi entro pochi giorni per poi essere pienamente operativo a partire dalla prossima settimana, nel corso della quale inizieranno le misurazioni e i campionamenti del gestore previsti nell’ambito della sperimentazione e necessari per confermare l’efficacia dell’intervento. Su tali attività Arpae prevederà un adeguato presidio finalizzato alla verifica della correttezza delle operazioni nonché della sperimentazione in generale.
A seguito del sopralluogo di mercoledì 10 gennaio l’impianto sperimentale è quindi risultato completato ed installato ma non erano ancora state effettuate prove di iniezione di carbone attivo e quindi l’impatto odorigeno della ditta non è ancora ragionevolmente da ritenersi mutato; ciò può spiegare alcune segnalazioni già pervenute all’Agenzia in queste prime giornate di attività della Ditta. In ogni caso, in questa prima fase attuativa la sperimentazione riguarda una sola delle due emissioni maggiormente responsabili dei disagi e non è pertanto possibile escludere che possano manifestarsi altri episodi di percezione di odore da parte dei cittadini.

Si informa inoltre, che è disponibile  la relazione sul monitoraggio ambientale effettuato nel 2017 a Modena, in via Don Zeno Saltini, nei mesi di luglio e agosto. Relazione:  Monitoraggio Via Don Zeno Saltini 2017