Stasera, martedì 13 febbraio (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio, si conclude la rassegna di concerti (giovani interpreti) con il Trio di Imola (Angioletta Iannucci Cecchi, violino; Ilaria Sarchini, violoncello; Marianna Tongiorgi, pianoforte), che eseguirà il Trio Hob.25 n. 39 “Gipsy”  di Franz Joseph Haydn, il Trio op. 70 n. 1 “Gli spettri” di Ludwig van Beethoven e il Trio op. 67 n. 2 di Dmitri Shostakovich.

Il Trio n. 29 “Gipsy” di Haydn (1795), in 3 movimenti, è forse il più noto dell’autore; il titolo viene dal terzo movimento in stile “ungherese”. Il Trio “Gli spettri” di Beethoven (1808) è da subito così titolato per l’andamento quasi irreale e struggente del secondo movimento. Il Trio op. 67 n. 2 di Shostakovich (1944) – dedicato alla memoria di Ivan Sollertinskij, uomo di cultura e critico musicale suo grande amico – è una pagina drammatica e tesa, nella quale si alternano momenti di intenso lirismo a episodi scherzosi, al limite del grottesco.

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