Dalla base operativa ricavata nell’appartamento di un condominio ubicato nei presi di un centro commerciale del capoluogo reggiano gestiva, in orario di apertura dell’attività commerciale, un remunerativo spaccio di eroina bianca, meglio nota come eroina thailandese, destinata ai clienti che contattavano il “Cresta” (vezzeggiativo con cui era noto negli ambienti dei tossicodipendenti per la particolare capigliatura), per poi attenderlo nel parcheggio del centro commerciale dove si concretizzava lo spaccio. A scoprirlo i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia che, forti delle indicazioni ricevute da numerosi residenti, esasperati per il “giro” che si era venuto a creare, ieri pomeriggio, al culmine di una mirata attività di osservazione, hanno messo le manette ai polsi del pusher.

Con l’accusa di detenzione e spaccio di eroina, i carabinieri reggiani hanno arrestato il 33enne nigeriano richiedente asilo L.C.M., alias il “Cresta”, domiciliato a Reggio Emilia, disoccupato, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Dr.ssa Valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, titolare dell’indagine. L’attività ha portato al sequestro di alcune dosi di eroina, una decina di grammi di marijuana, 350 euro in contanti provento dello spaccio, materiale per il confezionamento e il cellulare usato per i contatti con i clienti. A portare da qualche giorno i carabinieri ad appostarsi nei pressi del parcheggio di un centro commerciale ubicato alla prima periferia di Reggio Emilia, sono state le segnalazioni di numerosi cittadini che esasperati dal giro di spaccio creato da un uomo di colore che, dall’apertura e sino alla chiusura del centro commerciale, andava avanti e indietro da un condominio ubicato nei pressi al parcheggio del centro commerciale dove si concretizzava lo spaccio. I militari dell’aliquota operativa si appostavano nel parcheggio notando l’arrivo di una macchina con un giovane che si fermava in prossimità di un uomo di colore con la cresta che dal finestrino gli passava un involucro ricevendo danaro. Il conducente fermato poco lontano risultava aver acquistato dallo straniero una dose di eroina thailandese, circostanza questa che confermava le segnalazioni giunte. Nuovo appostamento e nuova cessione questa volta a favore di un cliente che faceva salire in macchina il pusher concretizzando lo spaccio all’interno dell’abitacolo dell’auto dove i due venivano fermati dopo la compravendita. In disponibilità del giovane italiano una dose di eroina mentre nelle tasche del pusher, identificato nel sunnominato richiedente asilo la banconota da 20 euro appena ricevuta. Dal parcheggio al vicino domicilio del nigeriano il passo è stato breve e dove, nella sua camera, i carabinieri rinvenivano ulteriori 350 euro in banconote di piccolo taglio, e materiale per il confezionamento che venivano sequestrati unitamente al cellulare posseduto ritenuto il tramite con i clienti. Acquisti tali elementi il nigeriano veniva condotto in caserma ed arrestato con l’accusa di spaccio. I due clienti venivano entrambi segnalati quali assuntori di stupefacenti alla Prefettura di Reggio Emilia. Il “Cresta” invece al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. Domani mattina l’uomo comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli.