Una giornata trascorsa a osservare da vicino come si muovono e come operano i carabinieri reggiani, direttamente nel loro «quartier generale», il comando provinciale di Reggio. Questa è stata l’esperienza che hanno vissuto una trentina tra alunni ed alunne delle classe quinte C e D della scuola primaria di Casalgrande organizzata nel contesto del “Progetto Legalità” posto in essere dalle insegnanti delle classi. I bambini accompagnati dalle insegnanti Pagliari Roberta, Elena Manzini e Corradini Nunzia, hanno visitato nella mattina di oggi il comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia che, per la circostanza, ha aperto le porte ai piccoli scolari, che, curiosi, hanno fatto moltissime domande ai militari.

Dopo i saluti del comandante della compagnia, capitano Luigi Scalingi, la visita e’ iniziata con gli alunni che sono stati accompagnati in diversi ambienti, in modo tale da poter mostrare loro direttamente le molteplici attività istituzionali svolte quotidianamente dai carabinieri. Hanno visitato la centrale operativa, il “cuore propulsore” delle attività dell’Arma, dove si sono intrattenuti ad ascoltare gli operatori che comunicavano via radio con le autoradio o che rispondevano al 112; il nuovo gabinetto fotografico, recentemente ristrutturato e dotato di strumentazioni avveniristiche per la rilevazione dell’impronte digitali, dove hanno avuto modo di vedere il rilevamento delle impronte e la creazione dell’identikit, gli uffici dei carabinieri di quartiere ovvero “l’amico” al quale rivolgersi nelle situazioni di pericolo ed insicurezza. Nel cortile gli alunni hanno potuto osservare le Alfa Romeo 159 meglio note come gazzelle e le moto: entusiasti dalle sirene si sono collegati con la centrale operativa simulando divertenti interventi radio. Numerose sono state le domande che i ragazzi hanno rivolto ai carabinieri sui temi della legalità e del bullismo.