Il centro polifunzionale per anziani Casa Cervi amplia il ventaglio delle sue offerte con l’attivazione di due sale attrezzate e una palestra. Si tratta di un’importante opportunità per la popolazione anziana del territorio, con la quale la struttura intende proporsi sempre più come luogo di benessere e di relazione. La struttura di via Togliatti 6 avrà quindi una sua caratterizzazione nell’offerta di trattamenti di tipo riabilitativo e, più in generale, di attività fisico-motorie, come veicolo di promozione di salute e benessere per la terza età. Il tutto anche grazie al contributo determinante della Fondazione Pietro Manodori.

L’inaugurazione dei locali avverrà sabato 10 marzo e vedrà la presenza, in qualità di relatore, di don Giovanni Nicolini “il prete dei poveri” e nuovo assistente spirituale delle Acli nazionali. Originario di Mantova, 77 anni, don Nicolini è stato parroco di Sant’Antonio della Dozza e cappellano del Policlinico Sant’Orsola. Amante della “chiesa povera”, prete combattente sempre a fianco degli ultimi, è stato direttore della Caritas diocesana, ma determinanti per il suo percorso spirituale sono stati soprattutto gli anni di Sammartini di Crevalcore, dove è stato parroco per oltre vent’anni e dove ha fondato la comunità delle Famiglie della Visitazione.

La cerimonia inizierà alle 9 con il saluto della presidente della Cooperativa sociale “Albinea Insieme Casa Cervi Luigi” Tiziana Tondelli e la presentazione delle attività realizzate nell’ambito del progetto “Riedu-care” a cura dell’equipe di Casa Cervi. Alle 10 don Nicolini interverrà sul tema “L’importanza di un approccio multidisciplinare al lavoro di cura della persona anziana”. Alle 11,30 sarà inaugurata ufficialmente la nuova area benessere alla presenza del presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi. Seguirà un buffet.

Le due nuove sale attrezzate si trovano al piano seminterrato. E’ qui che da giugno a dicembre 2017 è stato realizzato il progetto pilota “Riedu-care”, dedicato agli anziani che vivono nella struttura, che ha coinvolto, oltre al personale, due psicologhe, un fisioterapista e una kinesiologa.

Si tratta di una serie di nuove attività dedicate alla terza età sviluppate in concertazione con l’Unione delle Colline Matildiche, il Distretto di Reggio Emilia, il Centro Disturbi Cognitivi di Albinea e le associazioni di promozione sociale e sportiva.