L’Assemblea di Federchimica Ceramicolor – Associazione Nazionale colorifici ceramici e produttori di ossidi metallici, ha rinnovato gli Organi Direttivi, confermando Presidente dell’associazione, anche per il triennio 2018/2021, Claudio Casolari (Metco). Alla Vice Presidenza sono stati eletti Angelo Lami (Inco Industria Colori) e Daniele Bandiera (Vetriceramici-Ferro).

All’associazione, che rappresenta 15 imprese con oltre 500 milioni di euro di fatturato, aderiscono le aziende produttrici in Italia di fritte e smalti, coloranti e relativi ausiliari per ceramica e metalli, pigmenti inorganici e ossidi metallici.

La Commissione Direttiva dell’Associazione è ora composta, oltre che dal Presidente e dai Vice Presidenti, da Marco Bitossi (Colorobbia Italia), Riccardo Doni (Def di R. Doni), Giuliano Ferrari (Sicer), Pierluigi Ghirelli (Zschimmer&Schwarz Ceramco), Andrea Giambi (Torrecid), Carlo Alberto Ovi (Smalticeram Unicer), Massimo Prodi (Esmalglass).

Claudio Casolari, sassolese, dirigente di Metco, ha una vasta esperienza aziendale e anche politica. “Sono davvero onorato di essere stato rieletto Presidente di un’associazione che in questi ultimi tre anni è cresciuta molto e ha saputo mettersi in gioco su diversi fronti grazie alle ampie competenze di tutti gli associati coinvolti. Il mio grazie va anzitutto alla squadra che è al mio fianco composta da imprenditori e manager tecnicamente preparati e fortemente motivati – ha dichiarato Claudio Casolari – La crisi nel nostro settore è iniziata molto tempo fa e in questo lungo periodo ci ha davvero messi alla prova. La nostra scommessa, in parte già vinta, è di essere capaci di reinventarci in termini di prodotto e di processo. L’associazione nazionale che ho l’onore di presiedere riunisce le migliori aziende del settore, che da sempre, in stretta collaborazione con la propria clientela, hanno avuto un importantissimo ruolo nell’affermazione dell’italianità e della qualità estetica del manufatto ceramico”.

I colorifici rivestono un ruolo fondamentale per la ceramica. Il settore, con investimenti in ricerca e sviluppo molto rilevanti, punta su prodotti sempre più specialistici che, operando con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, garantiscono ai produttori di ceramica standard di elevata qualità e bellezza apprezzati in tutto il mondo.

Nel rapporto tra scuola e azienda – prosegue Casolari – si cela la vera scommessa del futuro, per il quale sono necessari tecnici e dirigenti, competitivi e tecnicamente preparatissimi. I nostri competitor internazionali non fanno sconti e il progresso parte dalla cultura tecnica che ci ha da sempre resi unici”.