Inizialmente hanno cercato di “scaricare” le responsabilità su un fantomatico acquirente del loro bar per poi, date le risultanze d’indagine dei carabinieri di Gattatico, prendersi le proprie responsabilità. A mettere all’incasso tre assegni, poi risultati rubati, dell’importo complessivo di 10.000 euro sono stati due coniugi che a Gattatico gestiscono un bar. Con l’accusa di concorso in ricettazione i carabinieri della locale stazione hanno denunciato alla procura reggiana una 23enne barista di Gattatico e il marito 40enne.

Ad attivare i carabinieri della stazione di Gattatico è stata la Procura reggiana che ha delegato ai militari un’attività investigativa in relazione alla messa all’incasso di 3 assegni, dell’importo complessivo di 10.000 euro, tutti appartenenti a un carnet rubato nel settembre del 2017 ad un pensionato 79enne di Ferrara. A seguito dei dovuti accertamenti bancari è infatti risultato che gli assegni erano stato posti all’incasso da una 23enne barista di Gattatico. La donna congiuntamente al marito finivano sotto la lente investigativa dei carabinieri che acquisivano nei loro confronti elementi di responsabilità in ordine al reato di concorso ricettazione. I due coniugi sentiti dai carabinieri hanno cercato di scaricare le responsabilità su un fantomatico acquirente del loro bar che avrebbe versato a loro gli assegni quale anticipo per la compravendita, per poi venire smentiti dalle risultanze investigative. I due sono ora chiamati a rispondere del reato di ricettazione in concorso. Rimane da chiarire, e su questo stanno proseguendo le indagini, come e chi abbia rubato gli assegni.