Due tonnellate di erbazzone per più di 15mila persone. L’edizione 2018 della Sagra dal Scarpasoun di Montecavolo si è chiusa con numeri da record, che confermano il successo della manifestazione, giunta quest’anno alla decima edizione. Durante il weekend del 9 e 10 giugno la festa ha animato il paese, da sempre “casa” di Nonna Lea, con mostre, gare, concerti, mercati, spettacoli e tanta buona tavola. Il re della Sagra, patrocinata dal Comune di Quattro Castella, è stato come sempre lo scarpasoun – l’erbazzone in dialetto reggiano – in tutte le sue varianti. Per preparare i 2150 kg sfornati durante la due giorni, i Laboratori Alimentari Emiliani sono stati affiancati nell’organizzazione dell’evento dalla Congrega dell’Erbazzone, nata per tutelare e valorizzare la specialità in Italia e all’estero.

Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno alla Sagra dello Scarpasoun l’ingrediente più importante è stato la solidarietà. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Santa Maria Nuova a sostegno della ricerca. Un gesto di solidarietà reso possibile grazie ai prodotti offerti da Nonna Lea e Nonno Pepi, ma soprattutto alla grande partecipazione e all’aiuto di tutte le associazioni di Montecavolo che hanno prestato servizio: Croce Rossa di Montecavolo, Auser Quattro Castella, Proloco Montecavolo-Salvarano e Polisportiva Terre Matildiche.

Dopo il debutto con l’erbazzone da record lungo 10 metri preparato dalle sapienti mani di Luigi Benassi, fondatore di Nonna Lea e deus ex machina della manifestazione, la Sagra è proseguita tra le colline con la Mini Magnalonga della Nonna, in collaborazione con Uisp. L’erbazzone è stato il grande protagonista del Mini Erba Chef, corso di cucina per bambini per imparare a fare lo scarpasoun, e della Disfida dell’erbazzone, vinta dalla ricetta di Gabriella Baldi. L’evento più partecipato è stato la gara Chi mangia più erbazzone, che per il secondo anno consecutivo ha visto trionfare Mirko Zini di Castelnovo ne’ Monti, con 16 pezzi divorati in meno di 5 minuti.

Punti fermi della due giorni di Montecavolo sono stati il laboratorio dell’erbazzone, dove imparare tutti i segreti della preparazione e della cottura dello scarpasoun, la Via dell’Umorismo a cura di Stella Mei con l’esposizione di un centinaio di fumetti a tema firmati da importanti autori nazionali e con un fumettista che ha disegnato “live” e le esibizioni degli sbandieratori Maestà della Battaglia. Novità dell’edizione 2018, il Mercato del contadino in collaborazione con Coldiretti e gli agricoltori di Campagna Amica con tante proposte dei produttori del territorio.