Era regolarmente parcheggiata in una strada del comune di Cadelbosco Sopra, nella bassa reggiana, in attesa, probabilmente di essere utilizzata in occasione di un nuovo raid furtivo. Ne sono convinti i carabinieri della stazione di Brescello che l’altra mattina, nel corso di un servizio di controllo del territorio, si sono “imbattuti” in autovettura i cui controlli hanno portato ad accertarne la provenienza furtiva ai danni di un’impegata 55enne reggiana.

Che fosse un auto in uso a malviventi dediti nei furti in casa, i carabinieri della stazione di Brescello l’hanno compreso all’atto della ricognizione eseguita al’interno dell’autovettura dove i militari in un sacchetto riposto sotto di un sedile hanno rinvenuto accessori in oro e di bigiotteria di provenienza furtiva. L’autovettura è stata sottoposto ai rilievi di legge con il fine di esaltare le impronte digitali che opportunamente repertate verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Parma per le comparazioni con le impronte censite in banca dati con il fine di trovare anche in sede scientifica i dovuti elementi investigativi che possano portare a individuare i componenti della banda.

L’autovettura, una Lancia Y rubata ad una signora a Reggio Emilia lo scorso mese di luglio, dopo i rilievi di legge è stata restituita alla derubata. La refurtiva recuperata all’interno dai carabinieri di Brescello, unitamente ad alcuni attrezzi da scasso (cacciaviti e piede di porco) idonei a provocare effrazioni a porte e finestre di abitazioni, è stata invece sottoposta a sequestro in attesa di essere restituita a eventuali derubati. Al riguardo i carabinieri di Brescello invitano i derubati, che nella foto dovessero riconoscere come propria la refurtiva recuperata, a presentarsi, denuncia di furto alla mano, presso la caserma dei carabinieri di Brescello per le operazioni di riconoscimento e restituzione. Indicativamente, stando alle prime risultanze investigative, si tratterebbe di refurtiva rubata durante furti in casa commessi nel periodo 31 luglio (data del furto dell’auto) alla data del rinvenimento del mezzo.