Il fatto che avesse la patente revocata e la macchina sequestrata non gli ha impedito di mettersi alla guida e girare per le strade della provincia reggiana. Quando è incappato in un posto di blocco dei carabinieri di Gattatico, inizialmente ha finto di accostarsi per poi riprendere la marcia a tutta velocità dileguandosi forzando il posto di blocco e rischiando di investire uno dei carabinieri che gli aveva intimato l’alt. Il pregiudicato cutrese 60enne residente a Brescello tuttavia non è riuscito ad assicurarsi l’impunità.

E’ stato riconosciuto dai carabinieri di Gattatico che nel corso degli accertamenti hanno “compreso” i motivi che l’avevano indotto a forzare il posto di blocco: è risultato infatti essersi messo alla guida senza patente in quanto revocatagli e con un auto sottoposta sequestro. Ma non solo: il pregiudicato calabrese all’atto delle contestazioni dapprima sosteneva di non essere lui alla guida per poi ammetterlo fornendo comunque false dichiarazioni. Con le accuse di guida con patente revocata, sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall’autorità amministrativa e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria i carabinieri di Gattatico hanno denunciato alla Procura reggiana un 60enne cutrese residente a Brescello.

I fatti si sono verificati in via Rino Setti del comune di Gattatico quando i carabinieri della locale stazione, nel corso di un controllo alla circolazione stradale notavano sopraggiungere a velocità moderata, proveniente da Gattatico e diretta verso Sorbolo, un’autovettura condotta da un uomo che giunta a circa 20 metri dalla pattuglia, all’intimazione  di accostare per i controlli improvvisamente accelerava inducendo il militare che gli aveva intimato l’Alt a spostarsi per evitare di essere investito. L’auto immediatamente inseguita dai carabinieri, che riuscivano a rilevarne il numero di targa, riusciva a dileguarsi.

I successivi accertamenti portavano ad accertare che il conducente, identificato nell’odierno indagato, sin dal 2014 aveva la patente revocata mentre l’autovettura che conduceva dal 18 marzo 2017 era sottoposta a sequestro amministrativo. L’uomo rintracciato veniva sanzionato per inottemperanza all’alt e guida senza patente. All’atto delle contestazioni  dapprima dichiarava mendacemente di non essere lui a guidare la macchina per poi ammettere tutti gli addebiti fornendo tuttavia una versione dei fatti in parte mendace. Alla luce di quanto accertato il 60enne veniva denunciato in ordine ai citati riferimenti normativi violati.