Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi su queste pagine e oggi arriva la conferma: Italcer, società capogruppo dell’omonimo Gruppo ceramico controllato dal fondo di private equity Mandarin Capital Partners II (“MCP”), ha completato l’acquisizione del 100% della Ceramica Rondine Spa di Rubiera (RE).

Questa acquisizione segue quelle di La Fabbrica Spa, Elios Ceramica Spa e Devon&Devon Spa, concluse a partire dal mese di maggio dello scorso anno. Con Rondine, il Gruppo Italcer si va a posizionare, con quasi 200 milioni di euro di fatturato e oltre 35 di Ebitda, al 6°posto tra gli operatori italiani del settore.

Il progetto di realizzazione di un cluster di imprese ceramiche del medio-alto di gamma, era stato presentato ad Alberto Forchielli partner fondatore di MCP a fine 2016 da Graziano Verdi, ex Presidente e CEO di Graniti Fiandre, del Gruppo Iris Ceramica ed anche di Technogym e successivamente della multinazionale belga Koramic. L’idea di fondo di Verdi e MCP è quella di realizzare significative sinergie a livello produttivo e commerciale in un comparto – quello della ceramica italiana di qualità – che, per quanto fortemente competitivo a livello mondiale, è ancora caratterizzato da una forte frammentazione.

Lorenzo Stanca, Managing Partner di MCP e Presidente di Italcer, commenta: <Siamo convinti di aver realizzato un progetto di grande valenza industriale. Gruppi più grandi possono affrontare meglio la concorrenza e investire di più nella ricerca e nello sviluppo, armi essenziali per vincere sui mercati mondiali e superare il problema delle dimensioni ridotte, uno dei punti deboli dell’industria italiana>. Sottolinea Graziano Verdi, Amministratore Delegato di Italcer: <La capacità di innovare e realizzare prodotti che rispondano a sempre nuove esigenze è uno degli elementi caratterizzanti delle migliori aziende italiane, che da decenni ormai sono al vertice della fascia alta del mercato mondiale. Le aziende che abbiamo scelto hanno tutte elementi distintivi, diversi tra loro, che consentiranno al Gruppo di inserirsi nell’élite delle migliori imprese e di accelerare il loro percorso di sviluppo. Con Rondine consolidiamo la struttura del Gruppo, andando tra l’altro ad acquisire un team di manager molto qualificato>. Aggiunge Stanca: <Come abbiamo già spiegato in passato, abbiamo l’obiettivo di avviare il processo di quotazione del gruppo a partire dalla seconda metà del prossimo anno. Crediamo che Italcer, player nel lusso e nella creatività italiana, abbia ancora un forte potenziale di crescita, sia per linee interne che esterne, che la Borsa potrà apprezzare, valorizzare e finanziare>. Verdi, dal canto suo, evidenzia che <Italcer esporta circa l’80% del fatturato ed è leader nell’alto di gamma. I suoi marchi sono tra i più innovativi e performanti del settore. Stiamo parlando insomma di un leader italiano dalla marcata capacità competitiva>.

I proprietari uscenti di Rondine sono Lauro Giacobazzi e Seramiksan, un importante gruppo ceramico turco, soci con quote paritarie. Giacobazzi ha gestito l’azienda negli ultimi anni, raggiungendo importanti risultati sia in termini di crescita sia di marginalità.

Italcer ha realizzato l’acquisizione di Rondine tramite il ricorso ad un aumento di capitale, sottoscritto oltre che da MCP, da Capital Dynamics, player britannico leader nelle gestioni di fondi alternativi, che entra così nella compagine azionaria affiancandosi – oltre che a MCP – ai francesi di Idinvest, ai tedeschi di HQ Capital e ad un gruppo di famiglie imprenditoriali italiane.
Oltre all’aumento di capitale, Italcer per finanziare l’acquisizione ha emesso un bond da Euro 133 milioni che è stato sottoscritto da fondi gestiti da Pemberton, uno dei principali player europei nel settore del direct lending.

Intesa Sanpaolo ha affiancato Pemberton fornendo la linea a breve per il finanziamento dell’attività corrente. Gianluca Vittucci è stata la persona che ha seguito il deal per Intesa Sanpaolo.

Ad assistere Italcer nella definizione del finanziamento è stato un team di PWC guidato da Alessandro Azzolini.

Per MCP a seguire l’operazione, così come le precedenti acquisizioni di Italcer, sono stati, oltre a Stanca, il Partner Andrea Tuccio e l’Associate Gabriele Salvemini.

Legance è lo studio legale che ha assistito Italcer nella transazione, con un team guidato da Marco Gubitosi, coadiuvato da Marco Iannò per la parte relativa al finanziamento. La famiglia Giacobazzi è stata assistita da Enrico Sisti dello studio Rucellai e Raffaelli. Seramiksan dall’avvocato Rolandino Guidotti. Pemberton è stato invece assistito da White & Case (Iacopo Canino). Intesa Sanpaolo è stata assistita da Simmons & Simmons (Davide D’Affronto). Capital Dynamics ha avuto come legali Raynaud Studio Legale.

Mandarin Capital Partners («MCP») è una piattaforma di private equity che investe principalmente in aziende italiane di media dimensione, puntando alla creazione di valore tramite l’espansione sui mercati internazionali. Una radicata presenza in Estremo Oriente permette a MCP di offrire alle aziende investite un supporto decisivo in mercati dal forte potenziale di crescita. Il focus sulla crescita internazionale non si esaurisce comunque con il Far East. Le 15 aziende in cui MCP ha investito finora hanno realizzato 34 acquisizioni, prevalentemente in Europa Occidentale, Cina e USA.

Il primo fondo di MCP è stato lanciato nel 2007, ha realizzato 10 investimenti, tutti ceduti con profitto, realizzando complessivamente un ritorno pari a circa due volte l’ammontare investito. Il secondo fondo, lanciato a fine 2013 ha realizzato 8 investimenti, di cui 4 sono stati ceduti con una performance superiore alle due volte l’investito.

Nella foto:

  • Lorenzo Stanca, Managing Director e Partner del fondo Mandarin
  • Lauro Giacobazzi, ex Presidente di Ceramica Rondine
  • Graziano Verdi, Amministratore Delegato di Italcer Group