Il 2018 è stato designato dall’Unione europea “Anno europeo del patrimonio culturale”.

Per celebrare l’iniziativa, il Centro di documentazione e ricerche sull’Unione europea (CDE) e il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore si sono distinti organizzando un seminario, dal titolo “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale europeo: realtà territoriale e contesto giuridico globale”, che si terrà martedì 27 novembre dalle ore 9.00 nell’Aula Magna del complesso universitario San Geminiano (Via San Geminiano 3) a Modena.

Il seminario, aperto dagli indirizzi di saluto del Pro Rettore Unimore prof. Sergio Ferrari e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Vincenzo Pacillo, si inserisce in un progetto realizzato dalla Rete italiana dei CDE, con il contributo dellaRappresentanza in Italia della Commissione dell’Unione europea e la collaborazione del Comune di Modena, al fine di ricordare l’importanza dei beni culturali per lo sviluppo e il benessere delle persone, delle città e dell’Europa.

“L’idea dei curatori del seminario – il prof. Marco Gestri di Diritto internazionale, prof.ssa Maria Cecilia Fregni di Diritto tributario e dott.ssa Mariacristina Santini di Diritto Urbanistico e dell’Ambiente – è di discutere le questioni giuridiche che si profilano a livello internazionale, europeo e nazionale riguardo alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, partendo dalla considerazione dei beni culturali che caratterizzano la realtà della città di Modena”.

L’iniziativa, infatti, prevede, oltre a relazioni giuridiche, interventi di respiro storico-culturale: dott.ssa Francesca Piccinini(Direttrice dei Musei Civici e del Sito Unesco di Modena) illustrerà il significato dell’inclusione del Duomo, della Ghirlandina e di Piazza Grande nella Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, quali beni di “eccezionale valore universale per l’Umanità”; prof.ssa Elena Corradini (Direttrice del Polo museale di Unimore) parlerà dell’importanza dei musei universitari nel patrimonio culturale europeo e delle iniziative realizzate a livello nazionale e internazionale per valorizzarli.

Ma il focus del seminario riguarderà gli strumenti normativi elaborati al fine di assicurare la tutela, valorizzazione e trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale. Su questo si soffermerà il prof. Marco Gestri di Unimore nella sua relazione introduttiva che illustrerà, oltre al significato dell’Anno europeo del patrimonio culturale, il quadro giuridico internazionale ed europeo, con particolare attenzione al ruolo dell’UNESCO e a problemi di attualità (creazione di corpi di caschi blu ONU per proteggere beni culturali). Il prof. Antonio Chizzoniti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza e grande esperto in materia, si concentrerà invece sulla specifica, e centrale, categoria dei beni culturali d’interesse religioso. Mentre la prof.ssa Maria Cecilia Fregni ricostruirà gli strumenti normativi, fiscali e finanziari elaborati dall’UE per favorire lo sviluppo delle imprese culturali e creative, poiché il settore culturale ha un primario rilievo per l’economia europea ed impiega più di 8 milioni di persone, contribuendo al suo PIL con una quota del 4,2%. I complessi problemi giuridici, e le possibili soluzioni, che la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale pongono, dal punto di vista del diritto amministrativo, alle Pubbliche Amministrazioni e ai gestori privati di tali beni saranno oggetto di una relazione affidata alla dott.ssa Mariacristina Santini.

Infine, verranno proposte due comunicazioni di cui riferiranno la dott.ssa Olivia Pini sul delicato tema delle sponsorizzazioni da parte di privati di opere di protezione o valorizzazione del patrimonio culturale ed il prof. Riccardo Pavoni (Università di Siena), che si soffermerà sui registrati casi di deliberata distruzione di beni culturali di inestimabile valore, sia nel corso di conflitti armati che da parte di organizzazioni terroristiche, di cui si è a lungo parlato negli ultimi tempi, e delle reazioni della Comunità e del diritto internazionale, approfondita da una comunicazione della dott.ssa Benedetta Trevisone relativa a una recente sentenza della Corte penale internazionale che ha condannato un fondamentalista maliano per la distruzione di monumenti storici a Timbuctù.

Il seminario, oltre che a docenti e studenti, è rivolto a esperti del settore, operatori culturali del settore pubblico e privato e all’intera cittadinanza.