Un 27enne torinese si è insidiato nei principali siti di annunci commercializzando a prezzi assolutamente convenienti motori per auto. Le trattative correvano inizialmente via mail e poi telefonicamente. Quando sulla carta prepagata veniva accreditata la cospicua caparra richiesta, il gioco era fatto, in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione della merce. Quando l’acquirente cercava di contattare il venditore per lamentare il ritardo, il truffatore inizialmente lo rassicurava adducendo motivi burocratici per poi non rispondere più.

Tra le sue ultime vittime, un 58enne reggiano che ha risposto ad un annuncio online acquistando un motore completo di cambio per la sua autovettura, pattuendo un prezzo di 1.500 euro. Il 58enne ha chiuso l’acquisto versando, tramite bonifico sulla carta prepagata fornita dal truffatore, la caparra richiesta pari a 300 euro per poi, dopo iniziali scuse circa i motivi del ritardo della spedizione del motore, non ricevere quanto acquistato. Materializzato di essere rimasto vittima di un raggiro, l’uomo si è presentato ai Carabinieri della stazione di Toano formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra la mail associata all’inserzione, l’utenza telefonica usata per la compravendita e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i militari hanno individuato un vero e proprio boss del raggiro con a carico una sfilza di precedenti specifici, nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità.