Con la nuova mostra “Io sono una poesia” e il riallestimento delle raccolte degli strumenti scientifici e delle ceramiche, i Musei civici di Modena a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino saranno aperti anche a Natale e Santo Stefano e il primo dell’anno e l’Epifania. Chiuderanno, invece, lunedì 24 e 31 dicembre. Questi gli orari di visita, come sempre a ingresso gratuito, nei giorni delle festività natalizie e di fine e inizio anno: sabato 22 e domenica 23 dicembre 10-13 e 16-19; lunedì 24 chiuso; martedì 25, giorno di Natale, 16-19; mercoledì 26, Santo Stefano, 10-13 e 16-19; sabato 29 e domenica 30 dicembre 10-13 e 16-19; lunedì 31 chiuso; martedì 1 gennaio ore 16-19; sabato 5 e domenica 6 ore 10-13 e 16-19. Nei giorni feriali da mercoledì 2 a venerdì 4 gennaio 9-12. La Gipsoteca Graziosi sarà visitabile su richiesta negli orari dei Musei civici rivolgendosi all’infopoint di pianoterra.

La nuova mostra “Io sono una poesia. Parole sui muri e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia”, realizzata dai Musei civici modenesi in collaborazione con quelli di Reggio Emilia e con Fondazione Modena Arti Visive, con un’ampia selezione di opere offre uno spaccato del vivace clima artistico e culturale che caratterizzò le due città tra il 1962 e il 1972. Il fermento sperimentale è evidente nella pittura, nel teatro, nella musica, nella poesia, nel design, nell’architettura, nella grafica, nella fotografia. Nel 1967-68 a Fiumalbo si svolge l’evento “Parole sui muri”, dove un centinaio di artisti d’avanguardia da tutto il mondo rivestono di creatività e arte l’intero paese. Il titolo della mostra viene da una performance che si svolse a Fiumalbo, così come il fulcro espositivo dell’esposizione, rappresentato dall’invito a “diventare” un’opera d’arte entrando in un cerchio, ripropone l’“Omaggio a Piero Manzoni” di “Parole sui muri, ‘67”. Alla mostra sarà possibile acquistare il catalogo edito da Sagep Editori al prezzo speciale di 20 euro.

Nel periodo in cui resta allestita “Io sono una poesia”, visitabile gratuitamente fino al 5 maggio 2019, si potrà ammirare l’opera di Dialmo Ferrari intitolata “Zebra”, dipinta sui muri del laboratorio didattico Dida, al piano terra di Palazzo dei Musei.

L’animale, dipinto a grandezza naturale, era stato creato nel 1971 nell’atelier della scuola d’infanzia Diana di Reggio Emilia, famosa per la sperimentazione didattica. La zebra ritorna ora a Modena, collegando idealmente le sperimentazioni esposte in mostra alla fantasia e creatività di tutti i bambini che quotidianamente vivono gli spazi del Dida, partecipando ai laboratori didattici creativi proposti.

Informazioni al tel. 059 2033101; oppure online (www.museicivici.modena.it).

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