È stata calcolata a + 1,4 per cento l’inflazione a Modena di dicembre 2018 su base tendenziale annua, mentre su base congiunturale mensile risulta a + 0,1 % rispetto a novembre. È quanto risulta dalle rilevazioni del servizio Statistica comunale per il calcolo provvisorio del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività. Il tasso medio annuo relativo al 2018 risulterà, se confermato dall’Istat, pari a +1,1%.

Delle 12 divisioni analizzate, cinque sono state rilevate in crescita, quattro in calo e tre senza variazioni (“Abbigliamento e calzature”, “Istruzione” e “Abitazione, acqua ed energetici”, dove all’interno della divisione invariata, si segnalano aumenti sull’acquisto di combustibili solidi, compensati dalle diminuzioni registrate sulle tariffe del gasolio da riscaldamento).

“Ricreazione, spettacolo e cultura” con + 1,9 % è la divisione che presenta l’incremento congiunturale più marcato del mese, attribuibile agli aumenti registrati su pacchetti vacanza, apparecchi fotografici e audiovisivi, giochi elettronici (rilevazione nazionale), prodotti per animali domestici, articoli di cartoleria, servizi ricreativi e sportivi (rilevazione comunale). In calo computer e accessori, libri e giornali (rilevazione nazionale), fiori e articoli sportivi (rilevazione comunale).

Sul fronte opposto, la divisione con il calo più sensibile a dicembre è stata “Servizi ricettivi e ristorazione” con – 0,7 %. La flessione in questo caso è determinata dalle riduzioni fatte registrate dalle tariffe alberghiere in rilevazione nel territorio, compensate in parte dagli aumenti rilevati a livello nazionale su agriturismi e, in misura contenuta, villaggi vacanza, pensioni, ostelli e campeggi.

Stessa percentuale, ma di segno opposto, + 0,7 %, per la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove gli incrementi rilevati nel mese, riguardano le voci di spesa relative a mobili e arredi, beni non durevoli e articoli tessili per la casa, piccoli elettrodomestici e utensili (rilevazione comunale), e grandi apparecchi elettrodomestici (rilevazione nazionale).

In crescita (+ 0,6 %), la divisione “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale: risulta in aumento la spesa per l’acquisto di apparecchi telefonici mobili quali cellulari e smartphone. In calo i costi dei servizi di telefonia su rete mobile.

“Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+ 0,5 %) registra aumenti congiunturali su frutta e verdura, pesci e prodotti ittici, latte, formaggi e uova, zucchero, cioccolato e dolciumi, caffè, tè e cacao. In calo, invece, acque minerali e bevande analcoliche, oli e grassi, pane e cereali. Anche in questo caso identica percentuale in negativo (- 0,5 %) per “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove sono in diminuzione le spese per l’acquisto di alcolici, vini e birre. Tabacchi stabili.

Anche per “Trasporti” è stato registrato un – 0,5 %. Il segno negativo rilevato è sostenuto dalle sensibili diminuzioni registrate sui costi dei carburanti per autotrazione (rilevazione territoriale), compensati in parte dagli aumenti (di natura stagionale) delle tariffe per trasporto aereo passeggeri, marittimo e ferroviario (rilevazione nazionale) e, in forma minore, per l’acquisto di automobili e accessori.

Alla divisione “Altri beni e servizi” (+ 0,2 %) sono risultati in aumento le assicurazioni per mezzi di trasporto, i prodotti di oreficeria (rilevazione comunale), servizi finanziari (rilevazione nazionale). In calo gli articoli e i prodotti per la cura della persona.

Infine, risulta in calo dello 0,1 % la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”. La leggera flessione congiunturale fatta segnare dalla divisione è imputabile ai cali registrati sull’acquisto di apparecchi terapeutici, prodotti farmaceutici e medicinali.

Sul sito (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.