Nel mese di settembre dello scorso anno, in conseguenza alle violenze su moglie, figli e suocero, era stato allontanato dal domicilio familiare con il divieto di avvicinamento e la prescrizione di mantenere comunque una distanza di almeno 500 metri dai suoi congiunti. Provvedimento disposto dal Tribunale di Reggio Emilia, che aveva accolto le richieste della Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri di Gattatico.

Nonostante la misura cautelare disposta nei suoi confronti, l’uomo, un 50enne residente a Gattatico, è stato sorpreso più volte nei pressi dell’abitazione della moglie dai carabinieri di Gattatico, che l’hanno quindi denunciato per inosservanza dei provvedimenti disposti dall’Autorità Giudiziaria. Ora rischia seriamente l’aggravamento della misura cautelare già in atto nei suoi confronti. La moglie, sposata da oltre 10 anni, per diverso tempo – unitamente ai due figli minori e al padre convivente – ha subito vessazioni, insulti e violenze da parte del marito che diventava maggiormente violento dopo l’uso smodato di bevande alcoliche, da cui dipendeva. Nella speranza di una soluzione e per salvaguardare il nucleo familiare, non aveva mai sporto denuncia ma la situazione è andata peggiorando tanto che, esausta e soprattutto preoccupata per la sua incolumità, quella dei figli e del padre, si era rivolta ai carabinieri raccontando l’inferno in cui lei e la sua famiglia erano costretti a vivere, tanto da spingere la donna nell’ultimo periodo a dormire chiusa a chiave in una stanza con i figli, nel timore di aggressioni notturne da parte del marito. Gravi e inauditi episodi di violenza per i quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di Gattatico avevano denunciato il 50enne per i  reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il sostituto titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri aveva richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura coercitiva dell’allontanamento e il divieto di avvicinamento. Provvedimento di natura che pare non essere servito per contenere la condotta illecita dell’uomo che ora è stato per l’appunto denunciato dai carabinieri di Gattatico.