Si presenta a Reggio Emilia ai Musei civici, domenica 17 febbraio alle 16, la mostra “Io sono una poesia. ‘Parole sui muri’ e le arti negli anni ‘60 tra Modena e Reggio Emilia” , in corso ai Musei civici di Modena a Palazzo dei Musei fino al 5 maggio. L’appuntamento, a ingresso gratuito, si svolge per la rassegna “Il tè delle muse” promossa dai Musei civici reggiani di via Spallanzani 1.

A parlare della mostra modenese, realizzata anche in collaborazione con i musei reggiani, saranno il critico Mario Bertoni e i curatori Stefano Bulgarelli e Francesca Piccinini, direttrice dei Musei civici di Modena. L’incontro a tre voci ripercorrerà il clima sperimentale che ha caratterizzato le due città in una stagione cruciale.

Il fermento sperimentale è evidente nella pittura, nel teatro, nella musica, nella poesia, nel design, nell’architettura, nella grafica, nella fotografia e culmina nel 1967-68 a Fiumalbo con l’evento “Parole sui muri”, dove un centinaio di artisti d’avanguardia di tutto il mondo rivestono di creatività e arte l’intero paese.

In mostra opere, tra gli altri, di Franco Vaccari, Adriano Spatola, Carlo Cremaschi, Cesare Leonardi, Luigi Ghirri, Giuliano Della Casa, Claudio Parmiggiani, Gianni Ruspaggiari, Marco Gerra, Nino Squarza e Marisa Bonazzi. A questi segue una sezione dedicata a “Parole sui muri” con una vasta raccolta di manifesti.

Dalle arti visive si va al teatro più innovativo, segnato tra l’altro dal Living Theatre e Dario Fo, fino all’occupazione del cinema-teatro Pedrazzoli di Fabbrico a cui partecipa l’attore Gian Maria Volontè.

Segue uno sguardo sull’architettura col Museo del deportato di Carpi progettato dallo studio BBPR e Renato Guttuso, la nuova sede della Cassa di Risparmio di Modena di Giò Ponti e il nuovo cimitero di Aldo Rossi, quindi Albe Steiner con l’allestimento della Coop 1 di Reggio Emilia. L’esposizione continua fra fotografia, grafica, fumetto e animazione pubblicitaria e non, quindi la musica con l’Equipe 84, I Nomadi, Caterina Caselli e Francesco Guccini, le chitarre elettriche di Wandrè.

La mostra è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì 9 – 12; sabato, domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19: chiusa i lunedì non festivi. www.museicivici.modena.it