Ha acquistato on line dei mobili antichi, messi a disposizione attraverso un’inserzione da una donna 47enne reggiana, scegliendo di pagare con il sistema del vaglia on line a fronte di una spesa di 1.300 euro. La venditrice reggiana, però, invece di intascare il denaro, si è vista prosciugare il proprio conto di 2.600 euro. L’operazione è stata possibile solo attraverso il bancomat, inserendo un codice fornito dall’acquirente.

 

La malcapitata 47enne a fine operazione ha scoperto che il bancomat, anziché erogargli i soldi, consegnava una ricevuta per la ricarica di una carta prepagata pari a 1.300 euro. Rassicurata dall’interlocutore, che ammetteva l’errore, la donna è stata invitata a ripetere la stessa operazione, vedendosi addebitare ulteriori 1.300 euro. A questo punto la truffa era completata e il compratore ha chiuso la comunicazione. Materializzato di essere stata raggirata, la donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza formalizzando la denuncia. I militari sono così risaliti ad un nigeriano 32enne, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per simili episodi. L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura reggiana per truffa.