La cooperativa Evologica, affidataria dell’appalto di 600 lavoratori presso il cantiere Italpizza, difende il contratto di secondo livello discusso, elaborato e sottoscritto in accordo coi lavoratori.

“Un premio individuale che può arrivare fino a 1200 € all’anno legato all’assenteismo e varie indennità mensili, che si aggiungono alle maggiorazioni già previste, a compensazione dell’eventuale disagio provocato dall’aumento di attività sulle linee produttive, o in risposta ad una maggiore disponibilità oraria da parte del socio-lavoratore, pur rimando sempre all’interno delle regole contrattuali in riferimento al numero di ore lavorabili, straordinari, riposi e quant’altro previsto. Sono questi solo alcuni degli interventi inseriti all’interno del pre-accordo integrativo di secondo livello che Uil Trasporti e Servizi ha discusso con Evologica Società Cooperativa lo scorso 8 Febbraio, e che sarà presto oggetto di approvazione da parte dei lavoratori attraverso referendum.

Un accordo, il cui iter è dunque ancora in corso, elaborato dalla cooperativa e dalla Uil, che presso i soci lavoratori rappresenta il sindacato maggiormente rappresentativo, e che mai ha escluso a prescindere il coinvolgimento delle altre sigle confederali che, pur conoscendo i contenuti del documento, hanno deciso di non sedere al tavolo per dare il proprio contributo costruttivo. Il documento, nonostante ciò, è stato elaborato alla luce del sole e si sviluppa proprio sulla base delle indicazioni e delle istanze dei soci lavoratori e delle RSA direttamente coinvolte e molto attive nel percorso.

Evologica, società cooperativa aderente alla centrale Confcooperative di Bologna sin dal 2014, certificata EUROCERT, ICIS e Fondazione Marco Biagi, rispedisce al mittente le accuse mosse dalle sigle di categoria FLAI/CGIL – FILCAMS/CGIL – FILT /CGIL che hanno preferito gettare fango sull’accordo e cavalcare menzogne orchestrate dai Si Cobas: per questo contratto integrativo mettiamo sul piatto 1 milione e 500 mila euro in più a favore dei nostri soci-lavoratori, per premiarne la produttività aumentando i salari e rispettando pienamente il CCNL in ogni sua parte: dal monte ore annuale di straordinario ammesso alla malattia pagata al 100%, alla maternità riconosciuta e a tutte le tutele indicate dal contratto nazionale.

Nessuna deroga peggiorativa, insomma, ma un contratto che recepisce il meglio delle tendenze degli integrativi di nuova generazione improntati a scardinare l’assunto di bassa produttività/bassi salari che sta rendendo il nostro Paese fanalino di coda dell’Europa, come attestato pochi giorni fa dall’Istat con dati che certificano non più battute d’arresto ma il crollo di un paese in recessione.

Evologica non è una cooperativa spuria e nemmeno “di comodo”, ma una realtà solida, certificata ed apprezzata, che agisce nella correttezza delle regole e che rispetta le scelte di rappresentanza dei propri soci-lavoratori. Dispiace, in ultima analisi dover evidenziare uno stato di fatto a chi davvero non ha a cuore la dignità dei lavoratori: laddove si discuta un contratto di secondo livello insistono almeno due condizioni: che ne esiste uno di primo già applicato e che vi siano centinaia di lavoratori a cui rivolgerlo”.