Proseguono all’hotel San Marco di piazzale Marconi, in zona stazione, gli incontri dedicati al binomio cibo e cultura organizzati dall’associazione “La porta di Reggio” e del Comitato di viale IV novembre che, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, per creare eventi di alto profilo nel quartiere e valorizzare la funzione del cibo quale “collante” sociale.

Dopo l’inaugurazione del ciclo di appuntamenti con Massimo Montanari, uno dei maggiori specialisti di storia dell’alimentazione a livello internazionale, venerdì 1 marzo alle 17.30 toccherà ad Antonella Campanini, ricercatrice dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, accompagnare il pubblico alla scoperta di “Cuochi e cucina dal Medioevo a Pellegrino Artusi” attraverso un excursus storico che racconta mille anni di gastronomia.

Scopo delle conferenze (a ingresso libero) è affrontare in modo suggestivo alcuni temi e momenti essenziali della storia del cibo, proponendo assaggi a tema. Contadini e signori, monaci e artigiani, cuochi professionali e cuoche di famiglia, autori di ricettari saranno i protagonisti del racconto di uno straordinario patrimonio di cultura, di conoscenze e di lavoro che la ricerca del cibo ha consentito di accumulare nel corso del tempo.

Prima di avventurarsi tra usi e costumi legati in passato al cibo, venerdì si terrà un evento nell’evento con l’inaugurazione alle ore 17 dell’opera “Stellafilante” dell’artista Antonella De Nisco, opera site specific appositamente pensata per il luogo.

“L’opera Stellafilante si svolge/avvolge con un filo – così la descrive l’artista – posta in alto al centro della hall d’ingresso, luminosa e leggera, crea un immaginario collegamento ideale con la figura di San Marco dipinta da Tintoretto, diventando un simbolo di accoglienza, per tutti quei viaggiatori che giunti in hotel vi trovano accudimento e ristoro”.

L’inaugurazione sarà accompagnata da un momento di degustazione di specialità legate al periodo carnevalesco.

Gli incontri proseguiranno l’11 marzo con Maria Giuseppina Muzzarelli dell’Università di Bologna che intratterrà il pubblico con un appuntamento dal titolo “Donne (molte) e uomini (pochi) in cucina”. A chiudere la serie, il 15 marzo, sarà ancora il professor Montanari, con lo stimolante appuntamento “La cucina degli altri: incontri, scontri, identità”.

Antonella Campanini è ricercatrice in Storia medievale presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove insegna Storia dell’alimentazione. Membro del Conseil Scientifique dell’Institut Européen d’Histoire et des Cultures de l’Alimentation (IEHCA), dirige Tables des Hommes e L’Europe alimentaire, due collane internazionali di studi sulla cultura del cibo. La storia sociale dell’alimentazione tra Medioevo e prima età moderna attualmente costituisce il suo principale oggetto di studio. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui Il cibo e la storia: “il Medioevo europeo” (Carocci, 2016) e “Dalla tavola alla cucina. Scrittori e cibo nel Medioevo italiano” (Carocci, 2012).

Nella foto: “Stellafilante”, dell’artista Antonella De Nisco.