Il suo nome è ‘Radio Suolo’: è la prima webradio dedicata agli studenti delle scuole sassolesi che sta nascendo in città, da un’idea di Fabrizio Gherardi e grazie alla collaborazione tra Comune di Sassuolo, Associazione Tilt e Sassuolo2000.

“Siamo molto contenti – spiega Mirco Marmiroli, presidente di TILT Associazione Giovanile – di essere qui oggi a lanciare il progetto di una web radio dedicata agli studenti delle scuole superiori. Si tratta di un progetto ambizioso che, in un periodo come questo in cui le nuove tecnologie occupano gran parte del tempo libero, ma anche di studio e di lavoro di tutti noi, si torna a dare valore a uno strumento che non è mai passato di moda, ovvero la radio. Il percorso che abbiamo ideato insieme alla collaborazione del Comune di Sassuolo e del Direttore di Sassuolo2000 Fabrizio Gherardi che insieme al giornalista Marcello Micheloni ci supporteranno nelle 8 lezioni in cui insegneremo agli studenti tutto quanto riguarda la messa in onda radiofonica: dallo speakeraggio alla creazione dei programmi, passando per la raccolta di notizie per il giornale radio e le basi della comunicazione online e offline. Il nome della webradio sarà Radio Suolo ed è nata a seguito del primo incontro conoscitivo e di brainstorming avuto con i ragazzi che hanno iniziato ad aderire al progetto ed è proprio questo il principale obiettivo: cercare di coinvolgere gli studenti non solo nella creazione della webradio quanto nella vita culturale e non solo della città. Ci piacerebbe infatti che in futuro, nei principali eventi organizzati a Sassuolo dal Comune e dalle tantissimi associazioni culturali e di volontariato che vi operano, ci possa essere una diretta della futura webradio”.

“Una novità – spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Giulia Pigoni – realizzata dai giovani per i giovani, con ragazzi che hanno voglia di impegnare il proprio tempo libero a costruire qualcosa per i propri coetanei. Un’iniziativa che ci ha affascinato sin dal primo momento in cui ci è stata proposta da Fabrizio Gherardi: è servito tempo per riuscire a trovare i necessari finanziamenti, gli spazi ed i protagonisti, ma alla fine, grazie all’enorme lavoro di tutti, siamo riusciti a realizzare quello che consideriamo un importantissimo punto di partenza”.