Sarà inaugurata lunedì 25 marzo, alle 17, presso l’Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna (Via Zamboni, 35), la mostra Luo Qi: Calligrafie musicali, curata da Adriana Iezzi e organizzata dalla Biblioteca Universitaria di Bologna e dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Alma Mater, in collaborazione con il Collegium Musicum Almae Matris. Durante l’inaugurazione, il Rettore Francesco Ubertini presiederà alla cerimonia di donazione di un prezioso libro da parte dell’artista. L’artista darà inoltre vita a una performance calligrafico-musicale accompagnato dalle sapienti note del Collegium Musicum Almae Matris, calligrafando su un rotolo di venti metri posto al centro dell’Aula Magna della Biblioteca.

Per la prima volta arrivano a Bologna le opere di uno dei più importanti calligrafi cinesi viventi,  Luo Qi, professore di calligrafia della China Academy of Art, la più rinomata accademia d’arte della Cina. Lo spettatore avrà la possibilità, fino all’8 aprile, di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’antica e affascinante arte della calligrafia cinese e del suo intimo legame con la musica.

La calligrafia in Cina è sempre stata la “Regina delle arti”, e questo perché è legata a un sistema di scrittura come quello cinese in cui ogni carattere è sì una parola ma è anche un “disegno” che si presta facilmente alla manipolazione artistica. La calligrafia è poi da sempre stata assimilata alla musica, essendo “un’arte silenziosa dall’impareggiabile armonia musicale”, un’armonia che deriva dal “ritmo” delle sue liee tracciate con il pennello.

Nella contemporaneità sono molti gli artisti che cercano di reinterpretare gli stilemi della calligrafia cinese tradizionale per dare vita a forme artistiche nuove e originali, lasciando spesso influenzare dall’arte occidentale. Luo Qi è il massimo rappresentate di questo modo di operare, essendo iniziatore di una nuova corrente di calligrafia contemporanea chiamata “calligrafismo”, e parte proprio dalla riflessione sulla continuità tra calligrafia e musica per creare opere calligrafiche moderne.

All’interno della mostra, l’artista presenta cinque serie di opere calligrafico-musicali in forma di fogli d’album e di lunghi pannelli che ricoprono l’intera sala dell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria in un’avvolgente e coinvolgente melodia di segni.

La serie principale, intitolata Calligrafie musicali – Melodie silenti, è un insieme di rotoli in cui l’artista, prendendo spunto da famose canzoni italiane come “‘O sole mio” e “Volare” e da arie di opere liriche come “Rigoletto” e “La traviata”, traduce queste melodie in una concatenazione di segni calligrafici ispirati al più antico sistema di notazione musicale cinese, risalente al X secolo e costituito da antichi caratteri, con forti richiami all’arte astratta e all’arte naif occidentale. In queste originali ‘sinfonie a inchiostro’, Luo Qi riesce dunque a rappresentare l’armonioso incontro tra Oriente e Occidente, dialogando in uno spazio vocato “risonante di cultura” come la Biblioteca Universitaria di Bologna.