“L’esito positivo dell’incontro Bonaccini-Toninelli, che ha portato allo sblocco della bretella Campogalliano-Sassuolo, è il frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni e parti sociali per l’ottenimento di un sistema infrastrutturale adeguato, efficiente ed innovativo. Se vogliamo sostenere la crescita del sistema economico del territorio è assolutamente necessario definire una programmazione di medio-lungo periodo di pianificazione delle infrastrutture”. Così Michele Iacaruso, da alcuni giorni nuovo Presidente della CNA dell’Area di Sassuolo, commenta la notizia dello sblocco di questa importante arteria autostradale.

“Il distretto di Sassuolo, vale più del 30% dell’export modenese. Stiamo parlando di circa 4 miliardi all’anno, un contributo importantissimo non solo per questo territorio, ma per tutto il Paese. Ecco perché l’investimento sulla Bretella è importante, perché non risponde solo a logiche locali”.

“Non meno positiva – continua Iacaruso – la notizia relativa al passante di Bologna, opera di utilità regionale. Del resto, Bretella e Passante sono due opere di cui da anni ribadiamo la necessità. Come per la Cispadana, peraltro, per la quale ci attendiamo una presa di responsabilità della politica”.

Il dirigente di CNA però sottolinea la necessità di non dimenticare le opere compensative ed accessorie. “Pensiamo alla Pedemontana, che necessita del raddoppio nel tratto che va da Fiorano a Scandiano e di una risistemazione degli accessi. E pensiamo anche al casello di Modena Nord, palesemente sottodimensionato per ciò che riguarda le piste in entrata.”

“Opere complementari e compensative – chiosa Iacaruso – sono strategiche per sfruttare la meglio le opportunità che la bretella offrirà al territorio”.