La Cgil di Modena condanna fermamente gli atti vandalici e aggressivi commessi dagli anarchici durante il corteo di ieri pomeriggio, giovedì 25 Aprile, per le vie di Modena e del centro storico.
In occasione della festa della Liberazione – che ha visto iniziative altamente partecipate e con alto senso di identità da parte della società modenese – forme di violenza come quelle praticate dagli anarchici provenienti da diverse parti d’Italia, sono, oltre che un danno materiale ai tanti negozi e monumenti imbrattati di vernice, uno sfregio alla coscienza civile e alla città di Modena medaglia d’oro alla Resistenza.
Proteste di questo tipo sono fuori da ogni regola democratica, per la Cgil sono inaccettabili e da condannare senza se e senza ma. Il sindacato si augura che vengano identificati e puniti quanto prima i responsabili di tali vandalismi e violenze.
La Cgil di Modena ritiene che questa manifestazione fosse ad alto rischio ed era già era nell’aria da giorni che potevano esistere motivi di ordine e sicurezza pubblica.
La protesta è legittima e garantita dalla Costituzione, ma deve avvenire con comportamenti civili, rispettosi delle libertà e dei diritti altrui, non sfociare in atti vandalici quali quelli di ieri che hanno deturpato e offeso Modena e tutti i cittadini modenesi, orgogliosi della loro città e che ne curano il patrimonio quotidianamente.

Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani, la festa che ricorda la liberazione dal nazifascismo e la nascita della Repubblica, e non può essere oltraggiata da gruppi irresponsabili che nulla hanno a che fare con i valori della libertà, i principi della Costituzione e gli ideali per cui diedero la vita i partigiani.