La casa del rugby modenese apre le sue porte al podismo. Mercoledì 12 giugno alle 19.30 scatta dallo stadio del rugby di Collegarola la prima edizione della Rugby Run, corsa podistica non competitiva organizzata da alcuni genitori degli atleti del Modena Rugby 1965, con il patrocinio del Comune di Modena e il supporto del Comitato podistico modenese. L’idea, nata da un gruppo di genitori di atleti del Modena Rugby Under 14, è stata accolta con entusiasmo dal club biancoverdeblù e dal presidente Enrico Freddi, ed ha preso forma in fretta grazie alla collaborazione di tanti volontari.

Cosa c’entra il rugby con la corsa lo spiega Luisa Neri, ideatrice dell’iniziativa insieme a Enrico Serradimigni, Maurizio Gianotti, Giorgio De Luca, Roberto Vaccari e Andrea Ferrari: “Correre è un modo di unire le persone in modo sano e gioioso. Con la Rugby Run vogliamo far conoscere alla città la nostra struttura e le persone che gravitano attorno al Modena Rugby 1965, invitare gente diversa che conosce poco o nulla della nostra realtà, e allo stesso tempo coinvolgere il club in un’iniziativa non legata alla palla ovale”.

Il ritrovo è allo stadio di Collegarola a partire dalle 18.30, quando saranno aperte le iscrizioni (2 euro è la quota), alle 19.30 la partenza sui tre percorsi da 1,5 (dedicato ai bambini, interamente sul campo principale), 5 e 10,7 km, l’arrivo  dei percorsi da 5 e 10,7 km sarà sotto i pali del campo 1. È previsto un ristoro a metà del percorso da 10,7 km e per tutti al termine della corsa, e saranno premiate le prime 30 società con almeno 8 iscritti.

Il progetto iniziale si è allargato ed ha coinvolto oltre 50 volontari, mentre diversi sono gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa: Casa della Piada, M.B. Menabue, Jeans Market, Agriturismo Rubbio, La Jeanseria, La Tana del Lupo, Emmeti Climatizzazione e Softech.

Non mancherà nemmeno il terzo tempo, con l’apertura degli stand gastronomici, gnocco e grigliata a disposizione di tutti: “L’idea è di uscire dagli schemi, pur rimanendo noi stessi – conclude Luisa –, valorizzando quello che ci caratterizza e raccontando concretamente la nostra visione di sport e aggregazione”.