I produttori di pasta lanciano l’allarme: dopo gli attentati negli Stati Uniti aumentano i prezzi delle materie prime, in particolare del grano. Primo fra tutti Guido Barilla, presidente dell’omonima azienda leader negli Usa.
Se le conseguenze sui beni di largo consumo sono modeste, secondo il rampollo dell’impresa della pasta “c’è molta preoccupazione per i prezzi delle materie prime in generale ed in particolare del grano. Dopo l’attentato il mercato delle granaglie di Chicago è rimasto chiuso per alcuni giorni ed alla ripresa delle contrattazioni c’è stato un sensibile aumento dei prezzi. L’incidenza delle materie prime sul costo della pasta è del 60 per cento”.